Fenty, il megabrand con l’heritage di X Factor

L'operazione di Lvmh e Robyn Rihanna Fenty segna un momento di discontinuità nella relazione del mondo della moda con le celebrities. Non si tratta del fatto che Rihanna sia donna e sia di colore, cosa che, comunque, oggi mette al riparo anche dai rischi reputazionali sull’inclusività, bensì proprio del concept dell’operazione, che apre un orizzonte nuovo e inesplorato sotto il profilo del modello di business e del quale, per l’intero mondo del lusso,...

Tra off e online, un mondo in cerca di nuovi equilibri

La convivenza tra off e online continua a mutare e a evolvere. Non si tratta semplicemente di un affiancamento di canali, e nemmeno di una sovrapposizione. Bensì, di un’integrazione che sta trasformando in modo profondo i concetti e le attuali strutture del business. Alla base di tutto, il fatto che l’online ha reso il mercato universale e, soprattutto, trasparente in termini di prezzi. Sono infatti cadute le barriere dello spazio, con i clienti...

I gruppi Usa si muovono a velocità web

La scelta con cui Calvin Klein, a inizio marzo, ha scritto la parola fine al proprio prêt-à-porter, non segna semplicemente una svolta per il marchio americano del gruppo Pvh. Innanzi tutto, conferma la fase di profondo ripensamento che sta attraversando la moda a stelle e strisce, compressa tra la voglia di upgrade luxury e la galoppata dello sportswear, fase che lascia prevedere che i colpi di scena non siano terminati. Ma la mossa...

Sempre più allineati al mercato dell’altrove

Tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio l’Italia, come ha comunicato l’ISTAT, è entrata tecnicamente in recessione. Contestualmente, sono stati diffusi i dati delle immatricolazioni auto italiane, le quali hanno registrato un avvio di anno decisamente in retromarcia. In tale contesto, il titolo di Ferrari ha preso il volo, guadagnando circa il 15% in una settimana, sulla scia di conti sorprendenti e di grande fiducia sul 2019. È un esempio forse...

La scommessa della moda inclusiva

Dopo la moda del green, arriva quella dell’inclusività. Nelle ultime settimane un messaggio forte è arrivato dagli Stati Uniti, dove il Cfda ha annunciato una serie di iniziative per rendere più inclusive le posizioni di vertice delle aziende americane, ritenute oggi eccessivamente ‘chiuse’. L’iniziativa dell’ente statunitense arriva a seguito della grande crescita di sensibilità di quel mercato sulle questioni della diversity. Sia sotto il profilo del genere (si pensi al fenomeno #metoo) che...

L’industria 4.0 chiede formazione 4.0

Anche il mercato del lavoro del settore moda affronta una nuova dimensione di complessità. Mentre, dal lato dell’offerta, le aziende di standing più elevato lamentano la mancanza di manodopera qualificata per far fronte a potenziali incrementi di produzione, su un altro fronte aziendale, quello dei terzisti, si lamenta l’assenza di commesse. E, di conseguenza, si profilano licenziamenti se non chiusure di aziende. È un paradosso italiano? Solo in apparenza. La percezione è che...

Millennials, la sfida è sulla complessità

La complessità del mondo dei Millennials sta contagiando l’intera filiera della moda, viaggiando a ritroso dallo store alla manifattura, con una velocità mai registrata dai fenomeni industriali. Lo scenario è stato confermato nel corso del 23° Summit Pambianco Deutsche Bank, che è stato l’occasione per approfondire quanto e come stia cambiando l’intero percorso del prodotto, da monte a valle, sotto la pressione della rivoluzione tecnologica. Per merito, o a causa, della moda ultra-connessa,...

Il rischio americano per il made in Italy

La cessione di Versace ha riacceso il dibattito sulla conquista estera dei gioielli italiani del lusso. Certo, negli ultimi anni ne sono stati ceduti diversi, ma si è poi visto che il compratore li ha sempre trattati ‘con i guanti bianchi’ supportandone lo sviluppo con investimenti e assunzioni in Italia. Oggi però, si presenta una casistica diversa. Il brand della Medusa, infatti, non è stato acquisito dal solito conglomerato francese, ma è finito,...

Nel nuovo lusso vince chi azzera

Viene prima il brand o il designer? Questo interrogativo ha accompagnato da sempre la storia del lusso. Fino a oggi è stato comunque garantito il principio della continuità della maison: per quanto innovativo, ogni cambio di designer doveva fare i conti con l’heritage della griffe e in qualche modo adeguarsi a ciò che essa rappresentava prima di lui, e avrebbe rappresentato dopo di lui. Questo equilibrio sembra però essere saltato. Un esempio lampante...

Metamorfosi distretti: Valenza come Firenze?

Per i distretti del made in Italy sembra essere scattata una nuova fase. In passato, ci sono stati momenti differenti del loro sviluppo, dal boom degli anni Ottanta al periodo forse più difficile dell’utopia delocalizzatrice di inizio millennio. Adesso, appunto, sembrano vivere una nuova fase, aurea, divenendo protagonisti come non mai. L’esempio più chiaro del fenomeno è il distretto della pelletteria toscana. Si è già scritto più volte dell’impatto generato da Gucci che...

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