Quando tre anni fa la Camera della moda lanciò la sfida di un importante evento dedicato alla sostenibilità, risultò quasi ‘controcorrente’ rispetto alla staticità del settore su questi temi. Così quel primo Green Carpet Fashion Awards organizzato alla Scala alla presenza del gotha del fashion & luxury risultò dirompente, e riuscì ad accendere i riflettori su una tematica fino a quel momento volutamente lasciata in gestione al monte della filiera, dove la sostenibilità era una questione già ‘disciplinata per legge’ e quindi tema centrale da diversi anni. In tre anni, l’accelerazione del mondo nel suo insieme e del sistema moda nel particolare, verso i temi della sostenibilità, è stata impressionante. Come una piena di un fiume rimasto troppo a lungo sotterraneo, sembra aver invaso in tempi rapidissimi ogni angolo della filiera, complice la parallela rivoluzione dei social, che rendono diretto e immediato il giudizio del mercato e quindi trasformano il posizionamento sostenibile in un’opportunità competitiva.
Oggi, questa intuizione del presidente Carlo Capasa sta diventando un elemento di forte differenziazione e quindi posizionamento della Camera della moda nei confronti delle omologhe francesi, inglesi e americane, e la svolta della sostenibilità ha tutti i crismi per essere un driver strutturale del sistema del fashion italiano. In tale prospettiva, infatti, il made in Italy può giocarsi carte uniche in termini di tradizione, qualità e legame col territorio, inteso come ambiente.
Oggi, però, la manifestazione è chiamata a un ulteriore sviluppo: dare un contenuto più tecnico e coerente con il salto di conoscenza e consapevolezza dimostrato da tutti gli ambiti della moda italiana. Tra gli aspetti da considerare c’è, innanzi tutto, quello della struttura dell’Award stesso.
Un suggerimento senz’altro alla portata di Camera moda è quello di creare una giuria che possa rappresentare l’intera filiera del prodotto. Magari accompagnando questo passaggio con la costituzione di un comitato scientifico. Insomma, dopo aver innovato con il lancio dell’evento Awards, la frontiera dell’innovazione si sposta sulla sua metodologia. Riuscire a creare una struttura tecnico-scientifica al Green Carpet Fashion Awards trasformerebbe il progetto da ‘evento’ a ‘benchmark’ dell’intero sistema.