Un evento di tre giorni che promette di mobilitare il Regno Unito, e non solo, in direzione della sua capitale. Una cerimonia annunciata come “moderna e green”, ma che renderà omaggio ai simboli della monarchia britannica. Il prossimo 6 maggio Carlo III, il primogenito della regina Elisabetta II, diventerà il quinto sovrano della casa reale dei Windsor e il retail di Londra si sta preparando per un eccezionale fine settimana festivo (6-8 maggio) che potrebbe generare fino a 50 milioni di sterline (quasi 57 milioni di euro) di vendite. A dirlo sono le stime della New West End Company (Nwec).
L’occasione si annuncia ghiotta sia per i negozi che per il settore dell’hospitality: la Nwec ha infatti spiegato che le prenotazioni di viaggi internazionali verso Londra, per la settimana in oggetto, sono aumentate del 93% rispetto alle vacanze del primo maggio dell’anno scorso. Le richieste dagli Stati Uniti segnano addirittura un +144 per cento.
“Eventi ‘unicamente’ britannici, come l’incoronazione di un re, mostrano il meglio della nostra capitale. Ci aspettiamo un’ondata di visitatori nazionali e internazionali attratti dalla possibilità di fare, in un certo senso, parte della storia”, ha dichiarato alla stampa Uk Dee Corsi, chief executive della Nwec.
“La ripresa del West End è sulla buona strada – ha aggiunto Corsi -, ma per garantire che rimanga competitivo a livello globale, il Regno Unito deve aumentare il suo appeal per i visitatori internazionali high spending. Incoraggiamo vivamente il governo a prendere in considerazione misure di crescita, come il ripristino dello shopping tax-free e un’estensione delle Sunday Trading Laws (norme che regolamentano anche gli orari di lavoro nel fine settimana), per garantire il successo a lungo termine dell’economia turistica britannica”.
La richiesta è in linea con i diversi appelli avanzati dai portavoce del fashion & luxury inglese negli ultimi mesi. Tra i più recenti, quello di Gerry Murphy, presidente di Burberry dal 2018, che, rivolgendosi direttamente al primo ministro inglese Rishi Sunak per chiedere il ripristino dello shopping esentasse per i turisti, ha inquadrato la Brexit come un “freno alla crescita” e un “clamoroso autogol”.