Maximilian Davis è il nuovo direttore creativo di Salvatore Ferragamo con effetto dal 16 marzo 2022. La storica maison fiorentina lo ha annunciato oggi con un commento del CEO Marco Gobbetti: “Sono entusiasta di dare il benvenuto a Maximilian. L’unicità e la precisione della sua visione, l’altissimo livello qualitativo ed un’estetica personale e distinta ne fanno uno dei migliori talenti della sua generazione. Il suo lavoro è definito da eleganza, sensualità e costante ricerca della qualità. Grazie alla sua prospettiva moderna, scriverà un nuovo, emozionante capitolo per questa maison, fondata su creatività, artigianalità, raffinatezza e straordinari valori umani”.
Nato a Manchester e laureato al London College of Fashion, Davis ha lanciato il suo marchio omonimo nel 2020. Precedentemente ha lavorato come junior designer da Grace Wales Bonner, vincitore dell’Lvmh Prize nel 2016, dopo esperienze da Mowalola, Asai, e Supriya Lele. Davis è stato selezionato tra i 20 finalisti dell’edizione 2022 del premio indetto dal colosso francese ma si è ritirato prima delle fasi successive.
“Sono profondamente onorato di entrare a far parte di Ferragamo e grato per l’opportunità di poter contribuire all’evoluzione del patrimonio storico della Maison. La dedizione di Ferragamo alla raffinatezza e all’eleganza senza tempo è una grande fonte di ispirazione e non vedo l’ora di sviluppare la mia visione sulle grandi basi di qualità e d’innovazione dell’artigianalità italiana”, ha dichiarato il designer. Nato da padre giamaicano e madre di Trinidad, lo stilista under30 è tra i più giovani e uno dei pochi talenti black alla direzione creativa di una maison del lusso europea.
L’arrivo di Davis segue l’addio di Paul Andrew, avvenuto lo scorso aprile, che aveva inizialmente ottenuto il controllo della linea di calzature donna Ferragamo nel 2016 e successivamente, nel 2019, per tutte le categorie di prodotto.
Durante la conference call di pochi giorni fa, in concomitanza con la diffusione dei dati finanziari, Gobbetti aveva dichiarato di voler nominare un nuovo direttore creativo per iniettare “energia e novità” alla gamma di prodotti. L’utile netto del 2021 di Ferragamo, inclusivo del risultato di terzi, è pari a 81 milioni di euro, rispetto alla perdita netta di 72 milioni di euro registrata nell’esercizio 2020. L’utile netto di pertinenza del gruppo toscano risulta pari a 79 milioni di euro, rispetto ai 66 milioni di euro negativi dell’esercizio 2020. Durante l’intero fiscal year, il gruppo (escludendo il business dei profumi) ha realizzato ricavi consolidati pari a 1,13 miliardi di euro, in aumento del 29,5% a cambi correnti e del 31,4% a cambi costanti rispetto ai 877 milioni di euro dello scorso anno. Il dato risulta inferiore agli 1,37 miliardi di euro del 2019. L’ebitda è passato pertanto dai 158 milioni a 305 milioni di euro, con un’incidenza percentuale sui ricavi del 26,8% rispetto al 18% dell’esercizio 2020; mentre l’ebit è stato positivo per 143 milioni di euro, rispetto alla perdita operativa di 63 milioni di euro (-28 milioni di euro al netto dell’effetto degli impairment test) registrata lo scorso anno.