Il Gruppo Damiani è ufficialmente il nuovo proprietario dell’ex Palafiere di Valenza, immobile sorto circa dieci anni fa come polo fieristico e oggi destinato a ospitare la nuova sede produttiva della maison italiana. Il progetto di rinnovamento e trasformazione prevede, inoltre, la creazione di un museo d’impresa e di una scuola di formazione per orafi e incastonatori.
“Con un investimento stimato intorno ai 10 milioni di euro – si legge nella nota di Damiani -, il sito diventerà un polo d’avanguardia che, dal primo semestre del 2022, racconterà l’eccellenza del brand Damiani, la sua storia, la sua visione contemporanea e il suo ruolo di protagonista nel più importante distretto di alta gioielleria al mondo, quello di Valenza”.
L’ufficialità dell’acquisizione dell’Ex Palafiere di Valenza arriva a pochi mesi dall’annuncio, da parte di Damiani, della creazione di una business unit ad hoc dedicata alla produzione in conto terzi per i giganti del lusso, che si affiancherà alle altre attività aziendali. A dirlo, in un’intervista a L’Economia, era stato Guido Damiani, presidente dell’azienda, entrando nel merito dei nuovi piani del gruppo, dopo il delisting da Piazza Affari.
Il nuovo headquarter Damiani a Valenza si prepara a confermare il ruolo del distretto come cuore della manifattura orafa made in Italy. “Con questo progetto vogliamo rafforzare la nostra tradizione produttiva che è iniziata nel 1924 proprio a Valenza con il laboratorio orafo di nostro nonno – ha commentato Guido Damiani -. Damiani è una delle poche realtà internazionali che continua a disegnare e produrre direttamente i propri gioielli, con la cura e la passione di una bottega artigiana, ma con visione di un gruppo internazionale e questa nuova sede consentirà alle maestranze di operare in un contesto confortevole, moderno e tecnologicamente avanzato”.