Si chiude con una flessione del 7,1% il quarto trimestre di Victoria’s Secret, attestandosi sulle previsioni delineate dagli analisti ma levando una bandiera gialla sul fiscal year. Il marchio americano di lingerie ha totalizzato ricavi da 2 miliardi di dollari (circa 1,9 miliardi di euro) nel periodo terminato il 28 gennaio, confermando il trend di lieve calo già emerso nel precedente quarter (-9 per cento).
Il CEO dell’azienda Martin Waters ha rassicurato gli analisti affermando che la label si sta dimostrando in grado di camminare da sola a ormai oltre un anno dal suo debutto come public company. Nel 2021, infatti, Victoria’s Secret si è lasciata alle spalle la ex parent company L Brands per avviare un nuovo corso indipendente attraverso un’operazione di spin-off.
Tuttavia, la congiuntura economica non è semplice, ha ammesso l’executive, e per tutta riposta il titolo di Victoria’s Secret questa mattina segna un -2,08% in Borsa, all’indomani dei risultati finanziari. “Nel trimestre delle festività – ha dichiarato Waters, riporta Wwd – i nostri team hanno controllato ciò che potevano controllare nonostante uno scenario economico difficile per il nostro target”.
Sul fronte della redditività, nel quarto trimestre gli utili sono scesi del 29,7% a 173 milioni di dollari, contro i 246,1 milioni messi a segno nel medesimo periodo dell’anno precedente. L’utile per azione, però, si è attestato a quota 2,47 dollari, superando le stime degli analisti che si fermavano a 2,34 dollari.
Per quanto riguarda l’intero fiscal year, le vendite complessive della società sono arrivate a 6,3 miliardi di dollari, segnando un calo pari al 6,5 per cento. I profitti, invece, sono diminuiti del 46% a 348 milioni di dollari, rispetto ai 646 milioni del 2021.