Terzo trimestre in flessione per Victoria’s Secret, che ha chiuso il periodo terminato lo scorso 29 ottobre con ricavi da 1,31 miliardi di dollari (circa 1,25 miliardi di euro), in calo del 9% rispetto al medesimo quarter dell’anno precedente, ammontato a 1,44 miliardi. Un risultato che, sebbene sottotono, comunica l’azienda, si conferma in linea con la guidance precedentemente delineata per il trimestre, che stimava una flessione compresa tra il 5% e il 10 per cento.
In calo double digit le vendite comparabili, diminuite dell’11% rispetto 2021. Quanto alla marginalità, nel trimestre l’utile netto della società si è fermato a quota 24 milioni di dollari, o 0,29 dollari per azione, contro i profitti da 75 milioni totalizzati nel terzo quarter dell’anno precedente. Al di sopra, però, delle attese, che si fermavano a 0,25 dollari per azione secondo la società. L’utile netto è stato invece pari a 43 milioni di dollari, anch’esso in calo rispetto ai 108 milioni dell’anno precedente.
“È quasi un anno che siamo un’azienda indipendente e quotata in Borsa – ha dichiarato a margine dei risultati Martin Waters, CEO di Victoria’s Secret – e continuiamo a compiere progressi significativi nella nostra trasformazione per realizzare il nostro obiettivo: celebrare e valorizzare tutte le donne. Abbiamo creato una solida piattaforma finanziaria con una nuova e più agile struttura operativa”.
Aggiunge il manager, a proposito dello scenario globale in cui si inserisce la trimestrale della società: “Nonostante il complesso contesto macroeconomico, siamo riusciti a generare un utile operativo e un utile per azione superiori alle nostre aspettative. Con il nostro approccio incentrato sul cliente e le nostre priorità strategiche, siamo in grado di posizionarci e ottenere risultati in un contesto nel quale le aspettative dei consumatori stanno cambiando”.
Per quanto riguarda le prospettive sul quarto trimestre, sono attese vendite nette in calo a velocità single digit rispetto all’analogo periodo del 2021, in cui erano ammontate a 2,17 miliardi di dollari, mentre l’utile operativo dovrebbe essere compreso tra 240 e 290 milioni. Per l’intero esercizio fiscale, invece, Victoria’s Secret prevede una flessione delle vendite tra il 6% e il 7% rispetto ai 6,785 miliardi di dollari messi a segno nel 2021.