Sembra essere ormai iniziato il nuovo corso di Gucci. In attesa del debutto di Sabato De Sarno, successore di Alessandro Michele, previsto per il 22 settembre, in piena Milano fashion week, prosegue anche giro di valzer sul piano manageriale della casa di moda italiana.
Nuovo tassello del riassetto nella maison è la nomina di Alessio Vannetti, in arrivo da Valentino, in qualità di nuovo executive vice president e chief brand officer a partire da lunedì 4 settembre. Quello del manager rappresenta in realtà un ritorno tra i ranghi della fashion house: dal 2015 al 2020 Vannetti aveva già ricoperto il ruolo di worldwide communications director, per poi passare a Valentino.
Contestualmente al ritorno di Vannetti, che pare essere fortemente appoggiato da De Sarno, accanto al quale aveva lavorato in Valentino, esce Susan Chokachi, che finora ha ricoperto il ruolo di executive vice president e chief brand and client officer del marchio di Kering. Da 25 anni nel gruppo luxury, la manager rappresentava una dei volti di punta della ‘stanza dei bottoni’ della maison nell’ambito dell’era Bizzarri, appena terminata.
La data del banco di prova del nuovo creative director, infatti, coincide con l’ultimo giorno da amministratore delegato di Marco Bizzarri, in seguito al terremoto che ha interessato, nel suo complesso, il numero due del lusso mondiale. Se da Gucci tramonta l’epoca Bizzarri, in casa Kering sorge quella di Francesca Bellettini, nominata Kering Deputy CEO e in quanto tale responsabile per il brand development del gruppo. Incarico che svolgerà accanto a quello di presidente e CEO di Yves Saint Laurent, che ricopre dal 2013.
Intanto, il conglomerato del lusso è entrato un mese fa nel capitale di Valentino (e se il rimpatrio di Vannetti abbia una correlazione resta da capire), rilevandone il 30% nell’ambito di una “partnership strategica” che potrebbe portare alla piena acquisizione entro il 2028. Una mossa potenzialmente strategica e guardata con interesse dai mercati, sebbene non sufficiente, all’indomani degli ultimi risultati finanziari pubblicati dal player, ad adombrare le performance da tempo in rallentamento del marchio ammiraglio Gucci e a cui l’andamento del gruppo nel suo complesso è legato a doppio filo.
Per valutare le sorti di Gucci in seguito ai recenti stravolgimenti non resta che aspettare di scoprire chi erediterà il posto di Bizzarri, e quale sarà la sua squadra, oltre all’impronta stilistica che imprimerà presto De Sarno, dopo l’ingombrante reinvenzione compiuta da Alessandro Michele. Per il momento, a condurre la maison in questa fase di transizione sarà Jean-François Palus, attualmente direttore generale del gruppo Kering e scelto come amministratore delegato ad interim di Gucci.