Kiton conferma i suoi progetti a lungo termine sulla Borsa. A margine del convegno fiorentino Future for Fashion, l’AD del gruppo partenopeo, Antonio De Matteis, ha comunicato che lo sbarco sui listini azionari: “È uno dei nostri progetti per il futuro, ma non è una cosa che facciamo domattina”. “È una cosa a cui stiamo pensando noi della seconda generazione, lasciare alla terza generazione un’azienda quotata. Per andare all’Ipo ci vogliono anni, bisogna prepararsi, non succede in una giornata”, ha aggiunto.
De Matteis aveva già parlato di quotazione in occasione dell’ultimo Pambianco – Pwc Fashion Summit a novembre. Allora aveva spiegato: “Abbiamo regole chiare e una struttura solida con bilancio certificato da vent’anni, la parte manageriale è esterna alla famiglia e in consiglio di amministrazione ci sono membri esterni alla proprietà. Siamo già abbastanza avanti, abbiamo fatto i patti di famiglia per la terza generazione. Sicuramente vorremmo raggiungere una dimensione più grossa e poi pensare alla quotazione”.
Nel 2022 il gruppo ha chiuso con ricavi consolidati a quota 160 milioni di euro, in crescita del 25 contro i 131 milioni di ricavi totalizzati nel 2021. Nello specifico, il canale retail del marchio ha messo a segno un rialzo del 36% mentre quello wholesale ha progredito del 22 per cento. Il risultato segna anche il raggiungimento e superamento dei livelli pre-Covid: il 2019 del brand si era infatti attestato su un fatturato da 130 milioni di euro.