Cuoio di Toscana conferma la sua presenza tra gli espositori protagonisti di Lineapelle, la fiera dedicata al mondo conciario e giunta alla sua 103esima edizione, in corso fino a oggi 22 febbraio nei consueti spazi espositivi di Fiera Milano Rho.
“È stato un anno più statico del precedente”, racconta a proposito del 2023 a Pambianconews Antonio Quirici, presidente del marchio creato nel 1985 per rappresentare il consorzio che porta lo stesso nome e riunisce sette concerie dei distretti di San Miniato e Santa Croce sull’Arno (Pisa), specializzate nella produzione di cuoio da suola.
“Dalla fine dello scorso anno – spiega l’imprenditore, allineandosi con il sentiment condiviso dalle aziende del settore – è iniziata una fase più calante per il mercato, dopo una prima metà di maggiore slancio”. Complessivamente, la performance annuale ha accusato una flessione sul fatturato complessivo delle concerie del consorzio, fermandosi intorno ai 150 milioni di euro contro i 200 milioni del 2022, anno segnato dall’euforia post-Covid.
Un risultato lievemente al di sotto delle previsioni di stabilità delineate in occasione del precedente appuntamento fieristico e, appunto, da attribuirsi alla virata verso il basso del settore. E riguardo al 2024, l’aspettativa è che nella seconda parte dell’anno l’andamento del mercato riprenda quello del primo 2023, sottolinea Quirici.
Intanto, proseguono i progetti e le iniziative per il consorzio toscano, che ha recentemente presentato, in occasione di Pitti Uomo, le solette in cuoio realizzate in modo sostenibile da inserire all’interno delle calzature, in particolare le sneakers, firmate da Marco Rambaldi e Federico Cina, designer vincitori dell’ultima edizione ‘Cuoio di Toscana Prize’, premio dedicato ai giovani stilisti.