Cuoio di Toscana è ancora tra i protagonisti di Lineapelle, la kermesse dedicata al mondo conciario e giunta alla sua 102esima edizione, fino a oggi 21 settembre negli spazi espositivi di Rho Fiera Milano.
Se il 2022 si era chiuso raggiungendo ricavi per 200 milioni di euro, le prospettive per il 2023 sono di un anno in linea con i risultati precedenti per il marchio creato nel 1985 per rappresentare il consorzio che porta lo stesso nome e riunisce sette concerie dei distretti di San Miniato e Santa Croce sull’Arno (Pisa), specializzate nella produzione di cuoio da suola.
“Rispetto allo scorso anno questa è un’annata più incerta per il mercato – ha commentato il presidente, Antonio Quirici – ma cerchiamo di mantenerci al livello raggiunto, nonostante le criticità macroeconomiche che interessano tutto il comparto”.
“Per quanto riguarda la comunicazione e la promozione del nostro prodotto – racconta ancora Quirici – il nostro obiettivo è quello di avvicinarci sempre di più al consumatore”. Tra le novità in questo senso c’è innanzitutto l’accordo siglato con Camera Buyer Italia. “Siamo partiti da Milano, con 10 Corso Como, che ha ospitato un evento in cui abbiamo presentato la nostra proposta, con protagonista la suola verde, anche attraverso la performance di un artigiano che illustrato la lavorazione del cuoio. Proseguiremo tra le varie insegne italiane, soprattutto di calzature, tra Venezia, Torino e Roma”.
Parallelamente c’è il ‘Cuoio di Toscana Prize’, progetto finalizzato a supportare giovani creativi e progetti ecosostenibili. Marco Rambaldi e Ssheena sono i vincitori dell’ultima edizione. “Noi abbiamo fornito loro il nostro materiale e supporto per le calzature pensati per i loro show durante la Milano fashion week”.