Di nuovo rincari per Chanel. “Il costo di tutto è sempre più alto. Non si può essere il meglio senza essere al contempo il più costoso”, ha dichiarato il presidente della divisione fashion della maison della maison della doppia C, riporta La Conceria, prefigurando un’ulteriore lievitazione dei prezzi in continuità con il trend tracciato dalla casa di moda negli ultimi anni. E i nuovi rincari anticipati sembrano essere già realtà: a Parigi, si legge su Bloomberg, la classica borsa media firmata Chanel con la patta ha superato la soglia dei 10mila euro. Una cifra che rappresenta un aumento del 6,2% sui 9.700 euro di inizio anno. Nei negozi asiatici il ritocco al prezzo di listino sarebbe stato compreso tra il 2,8% e l’8,3 per cento.
Non sembra dunque dare segni di cedimento la strategia di Chanel, e più in generale, dei marchi luxury, tradizionalmente impegnati in una costante armonizzazione dei prezzi sia per contrastare l’insorgere del mercato parallelo sia, soprattutto all’indomani del Covid, per fare pronte alla pressione inflazionistica. Del resto, aveva dichiarato qualche mese fa lo stesso Bruno Pavlovsky, presidente attività moda della maison, la grandi griffe possono permettersi di rivedere i propri listini senza perdere lo zoccolo duro della propria clientela, sebbene esista il rischio di allontanare i consumatori del lusso appartenenti a una fascia entry-level.
Pavlovsky inoltre, dimostrando di non essere spaventato dall’indebolimento della domanda per il lusso, ha confermato a MFF che “i leather goods sono sempre in forte espansione nel nostro business e ne rappresentano una parte importante”.