Il primo semestre dell’eyewear italiano conferma, nel complesso, la tendenza analizzata durante i primi tre mesi dell’anno. A dirlo sono i dati di Anfao, l’Associazione Nazionale dei Fabbricanti di articoli ottici, secondo cui l’export, avvantaggiandosi anche della debolezza dell’euro, ha mantenuto nel semestre una crescita in valore ancora a doppia cifra. Nella prima metà del 2023 le esportazioni del comparto hanno segnato un +15,7% in valore attestandosi a 2,84 miliardi di euro. Molto performante l’export delle montature (+19%), ma anche le esportazioni di occhiali da sole non hanno perso lo slancio del 2022 (+14,3 per cento). In termini di aree geografiche, l’Europa cresce del 16,2%, l’America del 7,1%, l’Asia del 39,4 per cento.
“In linea generale – spiega Anfao -, considerando le previsioni economiche complessive resta comunque prevedibile un rallentamento delle esportazioni nella seconda parte del 2023: si stima quindi una crescita in valore in chiusura d’anno che potrebbe oscillare tra l’8 e il 10 per cento”.
Dopo aver affrontato l’impennata dei costi nel corso del 2022, parzialmente ridotta per il momento, le aziende del settore occhialeria si trovano ora davanti alla crescita dei tassi d’interesse che costituiscono una seria problematica di accesso al credito. “A livello generale – precisa l’Associazione – si continua a percepire uno scenario di incertezza globale, la crescita dell’economia italiana sta diminuendo: da un lato tengono i servizi trainati dal turismo, ma l’industria è debole e il settore edilizio in calo. Così anche gli investimenti hanno subito una frenata contribuendo all’incertezza dei consumi e ad un progressivo calo delle esportazioni di beni”.
Secondo gli analisti, su scala internazionale la crisi della Germania sarà di breve durata, mentre l’economia degli Usa proseguirà ad attestarsi in crescita. La Cina al contrario è a rischio deflazione.