Prosegue la marcia di Birkenstock verso l’Ipo. Depositati i documenti presso la Securities and Exchange Commission (Sec) americana a metà settembre, trapelano ora maggiori dettagli sull’imminente approdo a Wall Street della celebre azienda tedesca di calzature. L’azienda, nel portfolio di L Catterton e Financière Agache, rispettivamente il ramo di investimenti del colosso del lusso Lvmh e holding della famiglia Arnault, ha dichiarato, si legge su Reuters, di ambire a una valutazione di circa 9,2 miliardi di dollari (circa 8,7 miliardi di euro), in linea con quanto precedentemente prospettato, anche in virtù del chiacchierato ‘effetto Barbie’ di cui l’azienda ha beneficiato negli ultimi mesi.
Birkenstock, emergerebbe dal documento depositato presso la Sec, entrerà nel mercato azionario statunitense con un’offerta da almeno 32 milioni di azioni, a un prezzo compreso tra i 44 e i 49 dollari per azione. La label punta a raccogliere 1,58 miliardi di dollari con l’operazione che, rivelerebbe il documento, vedrà la nomina di Alexandre Arnault, figlio del patron di Lvmh, nel consiglio di amministrazione del marchio di footwear.
Nell’ambito della quotazione, Financière Agache ha espresso un interesse ad acquistare 325 milioni di dollari di azioni ordinarie nell’offerta, mentre uno o più fondi gestiti da Sustainable Capital Partners Lp e Norges Bank Investment Management sarebbero propensi ad acquistare azioni per 300 milioni. Secondo Bloomberg, la società avrebbe in programma di debuttare al Nyse mercoledì prossimo, 11 ottobre.
Birkenstock è reduce da nove mesi in crescita double digit, con ricavi saliti a 1,12 miliardi di euro (+21%) nel periodo terminato il 30 giugno.