È ufficiale: Birkenstock approda in Borsa. L’azienda tedesca di calzature nel portfolio di L Catterton e Financière Agache, rispettivamente il ramo di investimenti del colosso del lusso Lvmh e holding della famiglia Arnault, ha presentato un’offerta pubblica iniziale alla Securities and Exchange Commission (Sec) americana, prevedendo di quotare le azioni ordinarie alla Borsa di New York con il ticker ‘Birk’. Non sono stati resi pubblici maggiori dettagli sull’Ipo, su cui le indiscrezioni si sono susseguite nel corso di tutta l’estate e attendevano una quotazione proprio nel mese di settembre.
Nonostante l’assenza di informazioni precise sul prezzo delle azioni all’interno della documentazione, è da ricordare come L Catterton stesse valutando il noto marchio di sandali oltre 8 miliardi di euro, oltre i 6 miliardi precedentemente stimati, nell’ambito di un’operazione affiancata da una cordata di consulenti tra cui Goldman Sachs e Jp Morgan.
Ma la valutazione, prospettavano le agenzie di stampa, potrebbe schizzare fino ai dieci miliardi, sull’onda dell’incremento delle vendite seguito al successo del film ‘Barbie’, che le vede indossare alla protagonista interpretata da Margot Robbie. Un salto considerevole se si pensa che, nel 2021, L Catterton aveva acquisto il brand per circa quattro miliardi di euro.
Intanto, la label ha archiviato un 2022, terminato lo scorso settembre, da 1,2 miliardi di dollari con profitti pari a 187,1 milioni ed è reduce – come riporta Reuters – da un primo semestre del fiscal year corrente con ricavi per 644 milioni di euro, in aumento del 19 per cento. L’utile sarebbe invece sceso del 45,3% a 40,2 milioni di euro.