Safilo ha appena comunicato nuovi aggiornamenti relativi allo stabilimento di Longarone, sono infatti in essere trattative “in fase avanzata” con l’imprenditore Carlo Fulchir che, “congiuntamente alla potenziale operazione con Thélios Spa già comunicata, consentirebbero la conservazione del know how del sito e la totale ricollocazione degli attuali 458 lavoratori”. Fulchir fa parte della famiglia che nel 2020, con I-Vision, ha acquisito il sito di Martignacco, appartenuto proprio a Safilo, concentrandovi la produzione di occhiali in acetato.
Il mese scorso il player dell’eyewear veneto aveva confermato l’esistenza di un’altra trattativa “in fase avanzata” anche con la società del Gruppo Lvmh. Safilo aveva inoltre esplicitato l’intenzione di limitare al massimo l’impatto sociale dell’operazione. Poco dopo anche Thélios aveva confermato “le trattative con Safilo con l’obiettivo di preservare e sviluppare l’eccezionale know-how presente sul territorio”.
Durante il capital market day dello scorso marzo l’AD Angelo Trocchia di aveva confermato la cessione “a terze parti che saranno in grado di assicurare una continuità del know-how e il minor impatto sociale possibile, stiamo lavorando insieme per identificare una short list di aziende del settore occhialeria o moda”.
“Safilo auspica che, grazie al consueto pieno coinvolgimento delle parti sociali e delle istituzioni, l’intero processo possa arrivare a una rapida definizione”, conclude la nuova nota. Portando avanti in parallelo le due trattative si ipotizza che Thélios e Carlo Fulchir potrebbero essere interessate ad aree diverse dello stabilimento di Safilo.