Safilo fa chiarezza sulle sorti del suo stabilimento di Longarone. “La società comunica l’esistenza di una trattativa in fase avanzata con Thélios S.p.A, società attiva nel settore dell’occhialeria e appartenente al Gruppo Lvmh, che consentirebbe di preservare il know-how del sito e di assorbire una parte consistente del personale coinvolto nello stesso”, si legge in una nota diramata dal player dell’eyewear veneto.
“Safilo informa inoltre che questa importante operazione si inserisce in un contesto più ampio di trattative in corso, attraverso cui la Società intende limitare al massimo l’impatto sociale. Ogni eventuale operazione sarà condotta con il pieno coinvolgimento delle parti sociali e delle istituzioni”, aggiunge il comunicato.
Poco dopo anche Thélios confermato “le trattative con Safilo con l’obiettivo di preservare e sviluppare l’eccezionale know-how presente sul territorio”.
Durante il capital market day dello scorso marzo l’AD Angelo Trocchia di Safilo aveva confermato la cessione “a terze parti che saranno in grado di assicurare una continuità del know-how e il minor impatto sociale possibile, stiamo lavorando insieme per identificare una short list di aziende del settore occhialeria o moda. La decisione è basata purtroppo basata sulla pura constatazione che siamo seduti su una strutturale sovracapacità”.
In seguito, la Cgil si era detta contraria ad un eventuale segmentazione dichiarando che Safilo non avesse problemi finanziari ma stesse cercando di massimizzare la propria redditività. In effetti lo stabilimento bellunese, specializzato in produzioni in metallo, è attualmente poco strategico essendo un materiale meno presente nel portfolio dei brand del gruppo Safilo.
Alcune settimane fa Nordesteconomia aveva pubblicato varie ipotesi che circolavano sul territorio, tra cui l’interessamento di Thélios e anche quello di Marcolin, altro player specializzato della zona. La testata aveva accennato anche a un terzo soggetto straniero senza stabilimenti in Italia e a un gruppo con sede ad Alpago, forse Mitsubishi Electric, sarebbe stato interessato a 50 operai.
Nei giorni scorsi Safilo ha inoltre comunicato che l’accordo di licenza per il design, la produzione e la distribuzione delle collezioni eyewear a marchio Jimmy Choo giungerà a naturale scadenza il 31 dicembre 2023 e non sarà rinnovato.