Dopo la recente acquisizione del Lanificio F.lli Cerruti, il Gruppo Piacenza 1733, storica azienda specializzata nella creazione di tessuti e abbigliamento di alta qualità, prosegue il suo piano di espansione e annuncia l’acquisizione di un’altra eccellenza imprenditoriale italiana, l’azienda Arte Tessile.
Arte Tessile è una moderna realtà artigiana che nasce nel 1984 a Busto Arsizio, in provincia di Varese. Inserita nella filiera tessile di numerosi distretti italiani, da due generazioni l’azienda è specializzata in disegni per tessuti jacquard e raschel. L’operazione punta ad investire in ricerca e modernizzazione, portando il gruppo a saper ancora di più combinare la tecnica di lavorazione delle armature, parte core nella realizzazione dello jacquard, con le grafiche del prodotto.
“L’operazione ci permetterà di internalizzare questa fase così da essere più creativi e veloci, mantenendo continuità al servizio. La riservatezza come valore aziendale insieme all’unicità verranno garantiti. Saranno inoltre rafforzati i rapporti con i clienti tessili del mondo casa e arredamento” commenta in una nota Vasiliy Piacenza, Brand manager del Gruppo Piacenza.
L’acquisizione di Arte Tessile va dunque a consolidare e a rafforzare la creazione, da parte del Gruppo Piacenza 1733 di un polo imprenditoriale di eccellenza tessile, iniziato con la rilevazione di Lanificio Piemontese nel 2020 e seguito da quella recente dello storico Lanificio F.lli Cerruti, inserendosi così in una strategia di crescita in ordine di proposte, competenze e internazionalizzazione.
Alla base dell’acquisizione del 100% della società Lanificio F.lli Cerruti da parte del gruppo, c’era una “commistione di intenti”, nata dalla volontà di integrare a sé un’azienda con valori, tradizioni e territorio condivisi al perseguimento di una strategia di crescita accanto a realtà affini. In quell’occasione l’AD Carlo Piacenza aveva comunicato la volontà di mantenere continuità nel nuovo assetto organizzativo del lanificio, soprattutto da un punto di vista produttivo e con particolare attenzione al valore delle maestranze, “considerate l’ago della bilancia nel processo di acquisizione” – aveva spiegato il manager in una nota.