Nuovi assesti immobiliari a Milano. Dopo il ripopolamento della Galleria Vittorio Emanuele II, tradizionalmente sede dello shopping di lusso, ora anche il Tortona District sembra conoscere un rinnovato fermento.
Epicentro del Fuorisalone e sede di numerosi fashion showroom, via Tortona è stata una delle zone del capoluogo lombardo più colpite dalla crisi pandemica, con lo stop forzato agli eventi che hanno costituito parte della sua anima di quartiere, ma ora si prepara ad accogliere due importanti novità: l’hub digitale di Luxottica, che prende casa nel complesso ex General Electrics, e l’espansione di Giorgio Armani, si legge su Il Corriere della Sera. Già presente nella sede di via Bergognone, il progetto dello stilista presidierà anche gli uffici attualmente occupati da Deloitte.
Riguardo al colosso dell’occhialeria, i suoi nuovi laboratori e showroom sono stati ormai ristrutturati e sono pronti per il trasloco dei dipendenti, che approderanno al nuovo civico della nota via, un’architettura industriale in ‘total black’, entro l’estate. Più lunga invece l’attesa per Armani: la società di consulenza lascerà l’immobile nel 2023, per trasferirsi in Corso Italia.
Complessivamente si tratta di una prima svolta per il quartiere del design e della moda, in attesa che prenda forma il progetto di sviluppo degli ex scali Fs (Porta Genova e San Cristoforo) che separano via Tortona dal Naviglio Grande e cambieranno ulteriormente la fisionomia di una zona in trasformazione.
Si apre una nuova fase per la parte sud della città meneghina, dallo Scalo Romana che ospiterà il Villaggio Olimpico al business district Symbiosis o all’investimento di Hines (artefice anche del progetto Spiga 26) tra via Trivulzio, Washington e Navigli. Restyling che a sua volta si inserisce in un piano di rinnovamento dell’intero tessuto urbano, il cui simbolo sarà la nuova Torre Unipol che arricchirà lo skyline di Porta Nuova.