Da Plinio Visonà a Visonà. Un cambio di nome che rivela un rebranding a tutto tondo per il marchio veneto di pelletteria, entrato in una nuova fase di crescita e definizione della propria identità tra passato e futuro. “Il rebranding è il risultato di diverse considerazioni e di una strategia che punta all’internazionalizzazione del brand”, ha raccontato il CEO Mara Visonà a Pambianconews. “La scelta ci porta alle nostre origini, nasciamo nel 1959 e il nome di allora era Pelletterie Visonà, oggi togliamo la parola ‘pelletterie’ e il risultato è più leggibile, più visibile ed immediato”.
È la collezione primavera/estate 2022, come era stato anticipato, a dare il via al nuovo percorso del brand, all’insegna dell’espansione retail e dell’internazionalizzazione. “I nostri progetti – prosegue l’imprenditrice – vanno avanti come da programma e il piano di espansione punta a posizionare Visonà nei più prestigiosi multibrand italiani ed europei. Oggi in Italia siamo presenti in circa 100 retailer e a Milano con il nostro monobrand in Via Mengoni 1 a Milano (situato nel building dell’hotel Park Hyatt accanto alla Galleria Vittorio Emanuele). Abbiamo avviato le aperture degli shop-in shop personalizzati nei department store Rinascente, partendo da Roma per poi arrivare a Torino, Palermo Cagliari e Monza”.
Dopo lo stop del 2020, in cui la pandemia ha frenato le aspettative di crescita, il 2021 ha segnato un +15% sull’anno precedente, chiuso a 3,2 milioni di euro. “Oggi fare piani a medio termine sembra complicato – spiega con cauta fiducia l’AD – e mantenere le stesse quote capiamo che sia un privilegio”.
Ma non mancano gli obiettivi per il 2022, nell’ottica di consolidare e ampliare la rete retail nel mercato domestico ed europeo, con uno sguardo anche all’Oriente. “In Asia stiamo portando avanti con determinazione i contatti con Giappone e Corea in attesa di poter ritornare ad una riapertura dei mercati e dei viaggi. Il mercato russo subirà inevitabilmente un calo ma non sarà disertato”.