Capri Holdings vede rosa sul 2022. Il gruppo che controlla Versace, Jimmy Choo e Michael Kors ha ricalibrato al rialzo le proprie aspettative sul fiscal year, prevedendo per il 2022 di mettere a segno ricavi da 5,15 miliardi di dollari (circa 4,33 miliardi di euro), contro i 5,10 miliardi (4,29 miliardi in euro) precedentemente stimati.
Anche l’utile per azione è stato alzato a 3,80-3,90 dollari (circa 3,20-3,28 euro), rispetto al range compreso tra i 3,70 e i 3,80 dollari (3,11-3,20 euro) prima pronosticato.
“Con il mondo che riparte, siamo contenti di vedere una performance migliore delle aspettative da parte di tutte e tre le nostre case di moda e alziamo l’outlook per l’anno”, ha dichiarato John D. Idol, presidente e CEO del gruppo. «Con un’idea più chiara della ripresa economica globale, abbiamo ancora più fiducia nel futuro e crediamo che le nostre tre luxuty houses mettano Capri Holdings nella posizione di avere davanti a sé molti anni di ricavi forti e di crescita dei profitti».
A spingere il gruppo newyorkese a una revisione della guidance è stata la buona performance dell’ultimo trimestre 2021, appena archiviato a quota 1,2 miliardi di dollari (1 miliardo di euro) di fatturato, sostanzialmente in linea con i risultati dell’anno precedente.
Dopo un anno fiscale che aveva inevitabilmente accusato i contraccolpi della pandemia, il Q4 ha permesso a Capri Holdings di cogliere segnali di forte ripresa da tutti i marchi della propria scuderia, con un aumento delle vendite retail global del 13% e, prevedibilmente, un boom dell’e-commerce che ha raggiunto l’80 per cento.