Il periodo sabbatico di Marc Jacobs è finito. Attraverso il proprio account personale e quello del brand omonimo, ieri lo stilista americano ha comunicato che svelerà la collezione autunno 2021 attraverso un fashion show allestito nella Grande Mela il 28 giugno. Il designer non ha fornito ulteriori dettagli, ma la notizia è stata ampiamente commentata con brevi messaggi o semplici emoticon anche da giornalisti, influencer, top model, colleghi e addetti ai lavori. L’entusiasmo deriva probabilmente dal fatto che l’ultima sfilata di Marc Jacobs risale al febbraio 2020, da allora l’attenzione si è spostata sulla nuova label Heaven e sul brand The Marc Jacobs.
Nel frattempo, a differenza della quasi totalità delle maison del lusso, non è stato prodotto alcun contenuto digitale per le nuove collezioni della main line. Il marchio Marc Jacobs non è stato tra i protagonisti della piattaforma online messa a disposizione dal Council of Fashion Designers of America per le ultime due edizioni della New York fashion week.
Ad aprile del 2020 lo stilista aveva dichiarato che la collezione A/I 2020-21 svelata durante la Nyfw di febbraio non era stata prodotta. Dopo la sfilata, i capi erano stati presentati anche ai buyer nei giorni della Paris fashion week, ma non c’erano stati ordini perché tutti hanno lasciato in anticipo la capitale francese a causa dell’emergenza sanitaria. In mancanza di ordini, non erano partite le richieste per i tessuti realizzati in Italia da aziende che, in ogni caso, non erano attive. Come affermato in quel periodo da Giorgio Armani, anche Jacobs credeva che la quantità delle collezioni fosse troppa: “L’ammontare di cose che facciamo è eccessivo, abbiamo portato tutto a un tale eccesso che non ci sono più clienti e siamo tutti esausti, nessuno lo apprezza realmente. È diventato tutto un’incombenza che rappresenta uno spreco di tempo, energia, soldi e materiali. Lo spreco non ha nulla a che fare con il lusso e la creatività”.
Lo scorso aprile Eric Marechalle, CEO del marchio, aveva dichiarato che nel 2020 Marc Jacobs era tornato alla redditività dopo cinque anni, grazie soprattutto alle seconde linee. La rimonta era stata facilitata dal successo del canale e-commerce e dell’ottimo sell-out di alcuni prodotti, in primis le borse Snapshot e The Tote Bag della linea The Marc Jacobs, entrambe con un entry price molto accessibile e un costo massimo di circa 400 dollari. La formula ricorda molto quella di Marc by Marc Jacobs, seconda linea chiusa nel 2015 che era riuscita ad attrarre un pubblico più giovane proprio grazie a un’ampia linea di prodotti low cost.
Pur non comunicando alcuna cifra specifica, il CEO aveva assicurato che il 50% delle vendite del brand derivava già dall’e-commerce, traguardo che si era prefissato di raggiungere nel 2024. Il marchio ha anche goduto degli ottimi risultati dell’ultima fragranza, ‘Perfect’ protagonista del “più grande lancio di Coty negli ultimi 15 anni”.
Resta da vedere se Marc Jacobs tornerà a sfilare anche all’interno del calendario della prossima Nyfw, in calendario dall’8 al 12 settembre, che dopo numerose stagioni in sordina si appresta a un rilancio strutturale grazie alla presenza di marchi come Michael Kors, Moschino, Tom Ford, Thom Browne, Proenza Schouler, Rodarte e molti altri.