Tornare a sfilare? Sì può. Poche ore fa Etro ha allestito la prima passerella reale post lockdown. Il brand ha inaugurato il secondo giorno di appuntamenti della Milano digital fashion week (14-17 luglio) con una défilé nel giardino del Four Seasons Hotel, nel cuore del Quadrilatero milanese. Gli ospiti, prevalentemente italiani, sono stati accolti seguendo gli standard di tutela anti-contagio Coronavirus. Il protocollo di sicurezza ha evitato assembramenti di persone e assicurato il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra gli invitati: La griffe ha anche fornito mascherine e prodotti per l’igiene delle mani. L’evento ha quindi dimostrato che, in vista delle fashion week di settembre, con le dovute precauzioni, un ‘ritorno alla normalità’ è possibile.
La sfilata ha svelato la collezione maschile P/E 2021 disegnata da Kean Etro e la resort femminile 2021 ideata dalla sorella Veronica Etro: “Abbiamo fatto squadra fondendo i gruppi di lavoro. Questa sfilata l’abbiamo decisa in 3 settimane e abbiamo scelto di allestirla proprio al Four Seasons Hotel, luogo che ha aperto da appena sei giorni dopo la chiusura di diversi mesi”, hanno dichiarato all’unisono i direttori creativi subito dopo il fashion show.
“È tutto un po’ strano, occorre molto spazio ma ci sono anche aspetti positivi. Avendo una produzione completamente italiana, abbiamo potuto fare affidamento sui nostri fornitori, le maestranze sono state felici di ritrovarsi”, ha aggiunto lo stilista.
Negli ultimi mesi, si è parlato, da Giorgio Armani a Gucci, di un rallentamento delle tempistiche produttive. Kean e Veronica Etro ipotizzano uno scenario molto libero, privo di scadenze prestabilite: “Ognuno sta prendendo la sua strada riscrivendo le regole. C’è una nuova consapevolezza, c’è voglia di fare meno con una maggior focalizzazione e attenzione alla sostenibilità. In questa collezione abbiamo utilizzato tessuti eco-friendly e materiali d’archivio seguendo il processo di upcycling. Il lockdown ci ha portato a fermarci e riconsiderare il sistema. Si sono scardinate tante cose e ognuno può decidere, come abbiamo fatto noi oggi, un proprio formato”, ha spiegato Veronica. “Si arriverà a un condensato: che ci siano 4 o 6 momenti all’anno, la quantità delle proposte sarà comunque ridotta, il che è anche più difficile. Anche la filiera si è reinventata, alcuni dei nostri fornitori storici hanno iniziato a produrre con orgoglio camici e mascherine. Questa situazione ha anche portato un ritorno all’italianità. Per esempio, dopo anni, la maggior parte dei modelli e dei fotografi coinvolti oggi sono ‘a chilometro zero'”, ha concluso Kean.
Durante la sfilata, l’Orchestra Ensemble Testori si è esibita proponendo un omaggio a Ennio Morricone. Righe, quadri Madras e il consueto motivo Paisley caratterizzano camicie, completi destrutturati e leggeri abiti femminili. La casa di moda ha anche svelato completi sartoriali, cardigan jacquard, giacche scamosciate, gonne plissé. I pezzi unici realizzati con i materiali d’archivio e tessuti green sono identificati dall’etichetta Benetroessere. In passerella anche la recente capsule eyewear Etro x Carrera Collectors Edition.
Oltre a Etro, la Milano digital fashion week ospiterà un’altra sfilata ‘tradizionale’, quella di Dolce & Gabbana, in calendario oggi presso i giardini del Campus University dell’Ospedale Humanitas.
Sulle piattaforme online delle varie maison e attraverso il sito web della Camera Nazionale della Moda Italiana (milanofashionweek.cameramoda.it) è possibile seguire gli eventi e trovare i contenuti video inediti realizzati per presentare le nuove collezioni.