The show must go on. Dopo lo stop imposto dal lockdown, oltre alla produzione, la moda torna gradualmente anche a riformulare alcuni dei tradizionali momenti di comunicazione, in primis le sfilate. I primi messaggi arrivano da Burberry e Fendi.
A settembre il primo ad andare in scena sarà Riccardo Tisci che allestirà oltremanica la passerella di Burberry a cielo aperto il 17 settembre, anticipando di un giorno l’avvio della London fashion week (18-22 settembre). La sfilata P/E 2021 in formato co-ed, riporta Wwd, sarà condivisa in formato digitale mentre vedrà fisicamente coinvolti i modelli e lo staff della maison britannica. In un’intervista al magazine, Tisci riflette sul futuro dei canonici appuntamenti della moda: “Non credo che le sfilate debbano cessare, ma hanno bisogno di essere ripensate per il mondo attuale. Non c’è nulla come l’esperienza di essere a un fashion show, l’energia nella sala, l’aspettativa, l’eccitazione; è qualcosa di bello che non vorrei si perdesse. Però dobbiamo riconoscere che il mondo sta cambiando e dobbiamo adattare e ridefinire la nostra visione attraverso nuove forme d’espressione. Per me sarà sempre importante mantenere una fisicità con la moda, essere in grado di vedere e capire la texture e i movimenti degli abiti, ma attraverso nuove modalità”.
Come già avvenuto per le due sfilate precedenti, anche il défilé P/E 2021 sarà certificato Carbon Neutral.
Il 22 settembre, Fendi trasmetterà da Roma la sua prima sfilata in formato co-ed, in concomitanza con l’inizio della fashion week milanese che durerà fino al 28 settembre. La maison capitolina del gruppo Lvmh, solitamente presente all’interno del calendario ufficiale di Milano Moda Uomo e Donna, allestirà la passerella all’interno del Palazzo della Civiltà, sede dell’headquarter. “Sarà un evento fisico con un numero limitato di ospiti e una componente digitale, ma il format è in fase di definizione”, ha spiegato a Wwd Serge Brunschwig, presidente e CEO del brand il cui timone creativo è affidato a Silvia Venturini Fendi.