Abercrombie & Fitch continua a navigare in cattive acque. Dopo aver chiuso il 2014 con un calo del 9% del fatturato a quota 3,7 miliardi e una flessione del 5,5% dell’utile netto sceso a 51,8 milioni di dollari, chiude il primo trimestre 2015 con esito negativo. Il fatturato, pari a 709 milioni di dollari, cala del 14% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Si verifica anche un aumento delle perdite, passate da 13 milioni di dollari nel 2014 a 37,2 milioni. Sotto la guida del presidente esecutivo Arthur Martinez, il 2015 per Abercrombie & Fitch si è aperto come un anno di transizione con un deciso cambio d’immagine: niente più commessi ammiccanti e campagne basate sul sex-appeal. Martinez punta a rilanciare Abercrombie, mentre Hollister sostiene meglio la situazione grazie alle buone performance di vendita in Asia e in Europa. Nel corso del 2015, saranno chiusi 60 monomarca del gruppo sul mercato Usa e ne verranno aperti altri 17 in Cina, Giappone e Medio Oriente, oltre a inaugurare 9 outlet store negli Stati Uniti.