Segno meno nel 2014 di Abercrombie & Fitch. Il gruppo a stelle e strisce ha registrato un calo del 9% del fatturato scendendo quota 3,7 miliardi di dollari (pari a circa 3,3 miliardi di euro) e una flessione del 5,5% dell’utile netto a quota 51,8 milioni di dollari.
La performance è stata particolarmente negativa nell’ultimo trimestre dell’esercizio. La casa di moda americana, nei tre mesi chiusi al 31 gennaio 2015, ha registrato vendite in calo del 14% a quota 1,12 miliardi di dollari e un utile netto a 44,4 milioni di dollari, in ribasso dai 66,1 milioni dello stesso periodo dell’anno scorso. L’utile per azione è calato a 63 centesimi contro i precedenti 85.
Il gruppo, secondo quanto riporta una nota diffusa dalla società, nel 2015 chiuderà 60 store negli Usa, dove ha in cantiere il taglio del nastro di 11 outlet. Nello stesso anno punterà su piazze come Cina, Giappone e Medio Oriente dove ha in piano l’opening di 15 store.
Mercoledì sera, in chiusura di contrattazioni, il titolo quotato a Wall Street è scivolato di oltre 15 punti percentuali toccando quota 20,27 dollari.