Vf Corporation alza le stime per l’anno fiscale in corso, ma questo non basta a soddisfare il mercato che spinge il titolo a ribasso fino a chiudere la seduta di Borsa di ieri in flessione del 7,02 per cento.
L’azienda ha infatti pubblicato ieri i dati relativi al terzo trimestre dell’anno, periodo in cui ha registrato un calo dei ricavi del 6% a 2,97 miliardi di dollari (circa 2,4 miliardi di euro), sotto i 3 miliardi attesi dagli analisti. Un risultato su cui ha pesato la chiusura degli store e il calo della domanda a causa della pandemia, nonostante il +53% registrato dalle vendite online.
Ora, il gruppo, a cui fanno capo Vans, The North Face, Timberland e Dickies, e che recentemente si è comprato Supreme, si attende per l’intero anno fiscale 2021 ricavi tra i 9,1 – 9,2 miliardi (contro i 9 miliardi attesi in precedenza), il cui punto medio è però sotto la stima degli analisti Refinitiv di 9,19 miliardi. L’utile per azione adjusted è ora atteso a quota 1,30 dollari, 6 centesimi sotto quanto stimato dagli analisti.