Supreme entra nell’universo di Vf Corporation. Gli attuali investitori, The Carlyle Group e Goode Partners, stanno infatti vendendo le loro quote della label.
Secondo quanto riferito da Bloomberg, l’operazione vale 2,1 miliardi di dollari (circa 1,8 miliardi di euro), cifra che inquadra la più grande acquisizione del gruppo americano dopo quella di Timberland nel 2011 (allora erano stati spesi 2,3 miliardi).
Nella giornata di ieri il titolo di Vf ha guadagnato quasi il 17% a Wall Street (per poi chiudere a +13,3%), mettendo a segno il balzo intraday più significativo dal 1987.
Il fenomeno streetwear fondato da James Jebbia, che non lascerà il brand, farà parte del portfolio del gruppo statunitense accanto ai marchi The North Face, Timberland e Vans, con cui Supreme ha già realizzato alcune capsule collection. La transazione dovrebbe essere completata alla fine dell’anno. Goode Partners era entrato in Supreme nel 2014 attraverso una quota di minoranza mentre Carlyle aveva acquisito il 50% tre anni dopo.
Nella nota diramata dal gruppo d’Oltreoceano si prevede che il contributo di Supreme ai ricavi e all’utile per azione adjusted 2021 sarà modest, ma si stima un fatturato di almeno 500 milioni di dollari nel 2022 e un’opportunità globale da 1 miliardo di dollari nel medio periodo, legata alle vendite all’estero e direct-to-consumer.
“Siamo entusiasti di dare il benvenuto a Supreme nella famiglia Vf e di consolidare il nostro rapporto decennale mentre creiamo valore per tutti i nostri azionisti. Vf è lo steward ideale per onorare l’autentica eredità di questo marchio di lifestyle culturale, fornendo al contempo l’opportunità di sfruttare la nostra scala e competenza per consentire una crescita sostenibile a lungo termine. Supreme accelererà ulteriormente la trasformazione del modello di business iper-digitale di VF e rappresenterà un driver significativo dell’impegno per il massimo rendimento per gli azionisti e la creazione di valore a lungo termine”, ha dichiarato Steve Rendle, presidente e CEO del gruppo a stelle e strisce.
“Siamo orgogliosi – ha aggiunto Jebbia – di entrare a far parte di Vf, un’azienda di livello mondiale che ospita grandi marchi con cui collaboriamo da anni. Questa partnership manterrà la nostra cultura e indipendenza uniche, permettendoci nel contempo di crescere sullo stesso percorso che abbiamo seguito dal 1994 (anno di fondazione di Supreme, ndr)”.
Negli ultimi anni Supreme ha saputo consolidare il suo ruolo di main player nel mondo streetwear e, grazie a partnership strategiche con luxury brand quali Louis Vuitton, Comme des Garçons e Rimowa, ha fatto breccia anche tra i collezioni dall’alto potere d’acquisto. La label ha inoltre collaborato con marchi di design, lifestyle e rinomati esponenti dell’arte contemporanea come Damien Hirst e Takashi Murakami.