“A seguito del recente annuncio organizzativo riguardante la direzione creativa della maison, Valentino conferma che non presenterà le sue prossime sfilate uomo e haute couture nel giugno 2024″. Con queste parole il brand italiano ha reso noto attraverso una nota che non sarà presente alle nuove edizioni della Paris fashion week dove solitamente presenta le collezioni menswear e alta moda.
“La creatività continuerà a guidare l’azienda come pilastro fondamentale, dando forma alle nuove collezioni future sia nel prêt-à-porter femminile che maschile e nell’alta moda, elevando il dna del marchio, i suoi codici iconici e l’impareggiabile patrimonio italiano”, conclude la maison del gruppo Mayhoola e dallo scorso luglio partecipata da Kering, che ne ha rilevato il 30 per cento.
Venerdì scorso Valentino ha comunicato la “decisione congiunta di interrompere la collaborazione” con lo storico direttore creativo Pierpaolo Piccioli. All’allontanamento del designer, alla guida stilistica della fashion house dal 2016, seguirà una “nuova organizzazione creativa” che sarà “presto annunciata”.
L’avventura di Piccioli da Valentino è iniziata ben prima della nomina avvenuta otto anni fa: il designer fa il suo ingresso nella maison nel 1999, reclutato dal fondatore Valentino Garavani per supervisionare il design degli accessori, insieme a Maria Grazia Chiuri, con cui ha lavorato fianco a fianco fino al 2016, dal 2008 in tandem alle redini della creatività della maison.
Come di consueto, sono affiorati diversi rumours sul successore di Piccioli. Attualmente alcune fonti, riportate da Wwd, sostengono che sarebbe un altro noto stilista italiano a prendere le redini della maison di piazza Mignanelli: Alessandro Michele. L’ex direttore creativo di Gucci ha già collaborato con il CEO di Valentino Jacopo Venturini quando il manager era vicepresidente esecutivo, merchandising e mercati globali presso il brand di Kering.