Pierpaolo Piccioli non è più il direttore creativo di Valentino. A dare notizia dell’inaspettato divorzio è stata la storica maison italiana attraverso una nota diramata venerdì scorso che comunica la “decisione congiunta di interrompere la collaborazione”. All’allontanamento del designer, alla guida creativa della fashion house dal 2016, seguirà una “nuova organizzazione creativa” che sarà “presto annunciata”, anticipa il documento.
“Non tutte le storie hanno un inizio ed una fine, alcune vivono una specie di eterno presente che brilla di una luce intensa, così forte da non lasciare ombre. Sono stato in questa azienda per 25 anni, e per 25 anni sono esistito ed ho vissuto insieme alle persone che con me hanno intessuto le trame di queste storia bella che è mia e nostra – ha dichiarato il designer -. (…). Grazie a ogni singola persona che ha reso possibile in un modo o nell’altro tutto questo, è stato un privilegio e un onore condividere il mio percorso, e i miei sogni, con voi. E grazie al Sig. Valentino e a Giancarlo Giammetti che mi hanno consegnato i loro”.
L’avventura di Piccioli da Valentino, nel parterre di Mayhoola e dallo scorso luglio partecipata da Kering, che ne ha rilevato il 30%, è, infatti, iniziata ben prima della nomina avvenuta otto anni fa: il designer fa il suo ingresso nella maison nel 1999, reclutato da Valentino Garavani per supervisionare il design degli accessori, insieme a Maria Grazia Chiuri, con cui ha lavorato fianco a fianco fino al 2016, dal 2008 in tandem alle redini della creatività della maison.
Ringraziamenti anche da parte della casa di moda: “Sono grato a Pierpaolo – ha commentato il CEO Jacopo Venturini – per il suo ruolo di direttore creativo e per la sua visione, impegno e creatività che hanno portato la Maison Valentino a quello che rappresenta oggi”. Gli fa eco anche il chairman Rachid Mohamed Rachid: “Estendiamo il nostro più profondo ringraziamento a Pierpaolo per aver scritto un capitolo importante nella storia della Maison Valentino. Il suo contributo negli ultimi 25 anni lascerà un segno indelebile”.
Come di consueto, sono affiorati diversi rumours sul successore di Piccioli da Valentino. Attualmente alcune fonti, riportate oggi da Wwd, sostengono che sarebbe un altro noto stilista italiano a prendere le redini della maison di piazza Mignanelli: Alessandro Michele. L’ex direttore creativo di Gucci ha già collaborato con Venturini quando il manager era vicepresidente esecutivo, merchandising e mercati globali presso il brand di Kering.
Numerosi addetti ai lavori hanno commentato la notizia esprimendo il loro apprezzamento a Piccioli via Instagram: top model, fashion editor, colleghe e colleghi. “Grande Pierpaolo!” ha scritto Donatella Versace, “Bravo Pierpaolo” ha commentato Matthieu Blazy, direttore creativo di Bottega Veneta. “Che Valentino straordinario hai realizzato. Che regalo a tutti lì e a tutti noi”, ha aggiunto Marc Jacobs.
“Grazie Pieraolo, prima di tutto per la tua amicizia, rispetto e supporto. Sei l’unico designer che conosco a non aver cercato di distorcere i codici di un brand rinomato imponendone di nuovi con la megalomania di un ego ridicolo. Valentino disse quando si ritirò: ‘Voglio lasciare il party quando è ancora pieno di persone’ e lo stesso accade a te PP, la festa è piena di persone e tutti ti applaudono. Grazie Amico!”, ha scritto in un post Valentino Garavani.
“Ti vogliamo bene e siamo fieri di quanto tu hai dato alla nostra azienda e al nome che porta – hai saputo raccontare Valentino a modo tuo ma con un enorme rispetto e un amore per i canoni che Valentino ha creato, grazie PP per questi 20 anni insieme e che il tuo cammino continui a testa alta e col successo che meriti”, ha scritto Giancarlo Giammetti, co-founder di maison Valentino.
Le dimissioni di Piccioli non sono che le ultime di un ininterrotto valzer di poltrone tra i direttori creativi delle maison protagoniste del panorama fashion. Risalgono a poco più di una settimana fa quelle di Walter Chiapponi, che ha lasciato il timone creativo di Blumarine dopo una sola collezione, presentata lo scorso febbraio nel calendario di Milano Moda Donna. Nei giorni scorsi Dries Van Noten ha comunicato la decisione di non seguire più la linea creativa del proprio brand omonimo di proprietà di Puig.