Under Armour batte le attese nel quarto trimestre e guadagna terreno in Borsa, anche grazie alla riduzione dell’inventario. Il gruppo americano dello sportswear ha archiviato i tre mesi al 31 dicembre scorso con ricavi in crescita del 2% a 1,4 miliardi di dollari, superando, seppur di poco, le stime di Wall Street, ferme a 1,38 miliardi. Gli utili netti di Under Armour si attestano sui 4 milioni di dollari, contro una perdita di 88 milioni dello stesso periodo di un anno fa.
A stupire il mercato è anche un altro dato legato al quarto trimestre, ovvero la riduzione dell’inventario: l’invenduto di magazzino di Under Armour segna infatti un -12% (rispetto agli ultimi tre mesi del 2017) a 1 miliardo di dollari. Come già accaduto per il competitor Nike, gli analisti hanno giudicato positivamente la miglior gestione del magazzino dei colossi dell’apparel, giacchè, come spiega Business Insider, eventuali politiche di sconto per la ‘smobilitazione’ del prodotto possono impattare sul posizionamento dei brand. Nel quarto trimestre del 2017, l’inventario di Under Armour segnava un +26% a 1,2 miliardi di dollari.
Nel 2018, il gruppo guidato da Kevin Plank ha registrato ricavi in crescita del 4% a 5,2 miliardi di dollari. La perdita netta ammonta a 46 milioni di euro, contro il rosso di 48 milioni dello scorso anno. La performance di vendita nell’anno ha visto gli Stati Uniti perdere due punti percentuali a 3,7 miliardi di dollari, mentre il business internazionale (che genera il 26% del giro d’affari) ha messo a segno un +23% a 1,3 miliardi. Il calo del Nord America riguarda anche il solo quarto trimestre, quando il mercato domestico di Under Armour ha perso il 6% a 965 milioni di dollari. La performance negli Usa è, storicamente, un altro parametro di confronto tra Under Armour e Nike. Diversamente dall’azienda di Baltimora, nei dati annuali resi noti lo scorso giugno il colosso dello swoosh brindava a un ritorno del mercato americano (ripresa confermata nel primo e nel secondo trimestre del 2019).
Under Armour ha chiuso la seduta di ieri in crescita di quasi il 7% a Wall Street.