Giovanni Tamburi mette Ovs nel mirino. Quello che è forse il principale finanziere del lusso italiano, apre un altro fronte, nel segmento retail, acquisendo, attraverso la società Tip – Tamburi Investment Partners, il 17,5% del gruppo quotato a Piazza Affari che, sommato alla partecipazione pari a circa il 4,9% dello scorso dicembre, porta la Tip al 22% della più grande catena italiana di negozi di abbigliamento di fascia media che conta quasi 1.700 store. L’operazione dal valore di 75 milioni di euro porta l’investimento complessivo di Tamburini a 90 milioni. Tip ha comprato la partecipazione in seguito a un accordo con il gruppo Coin, partecipata a sua volta dal fondo inglese Bc Partners. Lo ha fatto pagando 1,85 euro per azione con un premio del 20% rispetto ai corsi di Borsa di venerdì scorso, un valore che sale al 35% rispetto all’andamento della settimana precedente. Rispetto ai quasi 5 euro raggiunti al picco di maggio dello scorso anno, il ticket d’ingresso è stato certamente conveniente. In mattinata il titolo di Ovs ha preso il volo, arrivando a crescere di oltre il 10% a metà mattinata.
Tamburi, dunque, segna un altro tassello nel paniere di titoli e gruppi del lusso made in Italy passati (e in gran part tuttora mantenuti) nel proprio portafoglio. La lista è lunghissima: Moncler, Ferrari, Eataly, Furla e Azimut Benetti. Cui si aggiunge una quota in Hugo Boss. Operazioni nelle quali il finanziere ha spesso saputo raccogliere la liquidità delle famiglie dell’imprenditoria made in Italy. Agendo da veicolo e, in taluni casi, anche da guida per gli asset acquisiti.
Tamburi, che al closing dell’operazione sostituirà i propri consiglieri a quelli del venditore, continuerà ad affidare la guida operativa a Stefano Beraldo, AD che assieme agli altri dirigenti di Ovs ha circa l’1% del gruppo. Sarà lui a presentare il nuovo piano sotto le insegne della Tip. “In Italia c’è ancora uno spazio enorme per marchi come Ovs e Upim, più dedicata all’abbigliamento per bambini. Il gruppo farà altre acquisizioni di negozi e noi le sosterremo”, ha richirato Tamburi che sta preparando il passaggio successivo come previsto dalle regole della società di investimento quotata a Piazza Affari. La quota del 22% di Ovs sarà proposta ad Asset Italia, la più giovane delle piattaforme di Tip che ha una liquidità residua di circa 300 milioni e alla quale partecipano famiglie industriali come i Lavazza, i Lunelli, i Branca e i Seragnoli. In portafoglio, scrive il Corriere della Sera, il team di Tamburi ha disponibilità per 2 miliardi, inclusa la liquidità della stessa Tip e gli impegni di investimento dei suoi sottoscrittori.
Parallelamente, Ovs chiude anche il capitolo dell’investimento nella catena svizzera di abbigliamento Charles Vögele, finita in concordato. Il retailer italiano ha chiuso i primi nove mesi dell’esercizio 2018 con ricavi netti (escluso il sell-in verso il Gruppo Sempione Fashion) per 1,01 miliardi di euro, in flessione dell’1,4% rispetto agli 1,02 miliardi realizzati nello stesso periodo dell’esercizio precedente.