Il meteo impatta sui conti di Ovs. Il risultato è l’ennesimo ‘uragano’ in Borsa. Il retailer italiano ha chiuso i primi nove mesi dell’esercizio 2018 con ricavi netti (escluso il sell-in verso il Gruppo Sempione Fashion) per 1,01 miliardi di euro, in flessione dell’1,4% rispetto agli 1,02 miliardi realizzati nello stesso periodo dell’esercizio precedente. I vertici dell’azienda hanno precisato che “le vendite sono state danneggiate da mesi di settembre ed ottobre eccezionalmente caldi, che di fatto hanno impedito l’avvio della nuova stagione”. In forte contrazione il margine operativo lordo rettificato, passato da 138 milioni a 104,1 milioni di euro (-24,5%); di conseguenza, la marginalità è scesa dal 13,5% a 10,3 per cento. Ovs ha terminato il periodo in esame con un utile ante imposte rettificato di 51,2 milioni di euro, in forte contrazione rispetto ai 91,5 milioni contabilizzati nei primi nove mesi del 2017/2018. A fine ottobre l’indebitamento netto del gruppo era salito a 424,3 milioni di euro, rispetto ai 377,8 milioni di inizio esercizio.
“Le avverse condizioni esterne non ci hanno ancora consentito di raggiungere gli obiettivi sperati in termini di riduzione del magazzino nonostante la società sia riuscita, in considerazione dell’andamento delle vendite, a frenare materialmente i volumi effettivamente acquistati rispetto al pianificato”, ha commentato l’amministratore delegato Stefano Beraldo.
“Tale obiettivo rimane per noi fondamentale e prioritario, e contiamo sarà già visibile a partire dalla prossima stagione. Sul fronte del contenimento costi, già a partire dal mese di marzo è iniziata un’attività di revisione i cui risultati diventeranno ancor più visibili nel corso del prossimo esercizio”, ha concluso il manager.
Il management non ha previsto un possibile recupero entro la fine dell’esercizio in corso, attendendo, anzi, un quarto trimestre ancora in contrazione.
I conti e l’outlook di Ovs hanno generato preoccupazione negli analisti: in mattinata, il titolo perdeva oltre il 23% alla Borsa di Milano, portandosi sotto i minimi storici.