Ralph Lauren ha chiuso la seduta di ieri in rialzo del 3% dopo aver alzato le previsioni sui ricavi annuali, spinta dall’ottimo andamento del mercato nordamericano e dell’Europa.
La casa di moda prevede che il fatturato a valuta costante per il fiscal year 2022 crescerà dal 39% al 41%, rispetto alla precedente stima, orientata a una forbice tra il 34% e il 36 per cento. Il miglioramento dell’outlook è legato alla performance positiva del terzo trimestre dell’esercizio fiscale in corso. Nel Q3 terminato il 25 dicembre i ricavi netti di Ralph Lauren sono aumentati del 27% a 1,82 miliardi di dollari (pari a 1,5 miliardi di euro). Secondo i dati Refinitiv IBES, gli analisti in media avevano previsto un fatturato di 1,64 miliardi di dollari. La griffe ha registrato un profitto di 2,94 dollari per azione, battendo le stime di 2,17.
Se in Asia i ricavi sono aumentati “solo” del 16%, la parte del leone l’hanno fatta l’Europa con un +47% a 463 milioni di dollari e soprattutto il Nord America, in progresso del 30% a 929 milioni di dollari. In particolare, precisa la nota, le vendite al dettaglio nell’area nordamericana sono aumentate di più nel segmento brick and mortar, con uno sprint del 40% rispetto al canale digitale, in positivo comunque per il 32 per cento. Andamento simile in Europa, con un progresso del 55% delle vendite in negozio rispetto al 27% del canale online.
Secondo quanto riportato da Bloomberg, la società, dopo anni di ristrutturazione, prevede di espandere la propria flotta di negozi negli Stati Uniti.
Per quanto riguarda il trimestre in corso, come riporta Reuters, Ralph Lauren ha affermato che si aspetta che i ricavi del trimestre in corso aumenteranno di circa il 17% al 18% su base valutaria costante, aiutato da prezzi più elevati, che secondo la società compenseranno anche i maggiori costi di trasporto e materie prime. Come precisato durante la call con gli analisti, l’amministratore delegato Patrice Louvet ha affermato che la domanda è forte per supportare “molti altri trimestri” di aumenti dei prezzi. “La nostra azienda è fondamentalmente più sana di quanto non fosse due anni fa. Stiamo introducendo un consumatore più giovane, di valore più elevato e meno sensibile al prezzo”.
Nei giorni scorsi anche Capri Holdings , Lvmh e Prada, hanno riportato ottimi risultati spunti dal ritorno dei clienti di fascia alta a spendere dopo l’uscita dal lockdown. Secondo quanto riportato da Reuters, in base alle indicazioni degli analisti l’impennata della domanda di lusso continuerà se i viaggi internazionali potranno tornare ai livelli pre-pandemia nei prossimi 12-24 mesi.