Prada si posiziona su diversità e inclusività arruolando Theaster Gates, artista e attivista, e Ava DuVernay, regista e sceneggiatrice, in qualità di co-presidenti del Prada Diversity and Inclusion Advisory Council. Il consiglio, come comunicato dalla nota ufficiale, avrà il compito di “amplificare le voci di colore all’interno dell’azienda e nel settore della moda in generale”, grazie anche alla partecipazione, oltre che di Gates e DuVernay, di rinomate personalità del mondo accademico e culturale.
Prada e il consiglio, oltre che promuovere i principi di diversità e inclusività all’interno del gruppo, promuoveranno borse di studio e training programs negli Stati Uniti e in ogni ufficio di Prada nel mondo. A ciò si aggiungeranno le collaborazioni con università e organizzazioni per promuovere tirocini e apprendistati in quest’ottica.
Il Prada Diversity and Inclusion Advisory Council sarà complementare al lavoro del Prada Group’s Corporate Social Responsibility (Csr) department, il quale, fino ad ora, ha agito ponendo l’accento sulle questioni legate alla sostenibilità, ricerca scientifica e cultura.
Un’iniziativa, questa, che segue lo scandalo che ha coinvolto Prada lo scorso dicembre, quando la maison di Miuccia Prada era stata accusata di evocare il ‘blackface’, cioè la pratica di esagerare i tratti del trucco per imitare persone di colore, storicamente accostata all’immaginario razzista, attraverso la realizzazione di alcuni pupazzi neri inseriti all’interno delle proprie vetrine e, in versione pocket, proposti come ciondoli.