Ovs sta per mettere le mani su una linea di credito da 100 milioni di euro, così da far fronte al prolungato lockdown. Lo si legge in una nota, in cui la stessa azienda comunica l’approvazione dei risultati dell’esercizio 2019. “L’irrobustimento finanziario che arriverà con la nuova linea di credito di euro 100 milioni e con una durata di 4,3 anni è la tangibile testimonianza della fiducia di cui gode la nostra azienda”, è stato il commento dell’AD Stefano Beraldo. Come comunicato da Ovs, infatti, “il processo volto al rafforzamento finanziario per fare fronte al prolungato lockdown forzato dei nostri negozi” è quasi concluso. “Gli istituti coinvolti hanno proceduto con le relative delibere. Il processo si concluderà con l’approvazione del Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze”. Secondo quanto riporta la stampa, la linea di credito accordata da un pool di banche sarà garantita all’80% da Sace.
A proposito del lockdown, e della fine dello stesso, “a partire dal 18 maggio tutta la rete vendita ha potuto riaprire”, ha aggiunto Beraldo. “I risultati di vendita della prima settimana sono stati molto incoraggianti e nettamente al di sopra delle aspettative. Ci attendavamo infatti una riduzione rispetto ai medesimi giorni dell’anno precedente e abbiamo invece registrato un incremento a doppia cifra. Non riteniamo, tuttavia, sulla base delle informazioni in nostro possesso, che si tratti di un fenomeno generalizzato e di lunga durata. Si tratta piuttosto di un segno del nostro posizionamento orientato alla famiglia, al bambino, al ‘value for money’. Ciò ci rende meno legati all’acquisto di impulso, e meno suscettibili a variazioni repentine se non legate a fenomeni climatici”.
L’esercizio 2019 è terminato con ricavi pari a 1,37 miliardi di euro, con una riduzione dell’1,5% delle vendite riconducibile a minori strategie promozionali. Nonostante il mercato domestico risulti ancora una volta in contrazione (-3,9%), è proseguito l’aumento di quota di mercato, salita ora all’8,1 per cento. L’ebitda rettificato di 156,3 milioni di euro, in aumento di 12,1 milioni dal 2018, ha evidenziato un recupero di 31 milioni nel secondo semestre rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (+49%). Il risultato d’esercizio rettificato è ammontato a 57,7 milioni di euro, in aumento di 2,6 milioni rispetto al 2018, mentre la posizione finanziaria netta rettificata è scesa a 309,9 milioni dai precedenti 375,8 milioni registrati al 31 gennaio 2019, con una generazione di cassa di oltre 65 milioni nell’anno e un progressivo deleverage che ha portato il ratio sull’ebitda sotto due volte.