Dopo aver chiuso il 2022 con un giro d’affari di oltre 1,5 miliardi di euro, Ovs continua a crescere anche nel primi tre mesi del 2023. Nel primo quater dell’anno corrente le vendite nette del gruppo ha infatti raggiunto i 336,5 milioni di euro, segnando un balzo del 12,2% rispetto al Q1 2022.
Positiva anche la redditività, che vede l’Ebitda rettificato ammontare a 27,5 milioni diEuro, in aumento di 7,3 milioni rispetto ai 20,1 milioni nello stesso periodo dell’anno precedente. In crescita anche l’Ebit rettificato, in aumento del 107,1% rispetto al primo trimestre 2022 e ora pari a 11,7 milioni. Risulta inoltre in calo da 265,1 a 250,9 milioni l’indebitamento finanziario netto.
“Gli eccellenti risultati del primo trimestre sono stati ottenuti grazie al significativo apprezzamento della collezione primavera/estate che ci ha permesso di proseguire nell’attuale fase di acquisizione di nuovi clienti; molto positivi i principali indicatori di negozio, con incremento del traffico e del valore dello scontrino medio”, commenta in una nota Stefano Beraldo, AD del gruppo.
“Tutti i marchi presentano un andamento positivo”, continua il manager. “Merita un cenno particolare l’andamento del segmento beauty & personal care, +50% rispetto allo scorso anno, grazie all’evoluzione del modello commerciale ed operativo e con un trend largamente superiore al già positivo andamento di mercato”.
Per Ovs lo scorso full year si è chiuso con un balzo degli utili. Nei 12 mesi al 31 gennaio scorso, il gruppo italiano del fast fashion ha infatti registrato un utile netto consolidato rettificato di 78,4 milioni di euro, in aumento del 75,2% rispetto a quello dell’esercizio 2021.
Oltre a Ovs i brand del gruppo sono Piombo, Ovs Kids, Upim, Blukids, Croff e Stefanel. A luglio 2022 il gruppo ha annunciato inoltre l’acquisizione di Les Copains (lo storico marchio italiano faceva capo a Super srl, società dichiarata fallita a marzo dello stesso anno).