È la voce di Pharrell Williams, che risuona da una vecchia intervista, l’incipit della sfilata autunno/inverno 2022-23 di Off-White. In passerella, a Parigi, c’è ‘Spaceship Earth: an Imaginary Experience’, l’ultima collezione disegnata da Virgil Abloh, scomparso prematuramente lo scorso novembre. A completarla sono stati il team creativo di Off-White e, spiega la nota introduttiva allo show, diffusa dai media internazionali, “i collaboratori con cui Virgil ha lavorato”.
“Share the codes” (condividi i codici), ripete la voce di Pharrell, premendo il tasto play sul best of di tutti gli archetipi della direzione creativa dello stilista (oltre che architetto, dj e portavoce della Black Community) nativo di Rockford, Illinois. Con più di una novità: le uscite includono, oltre a ready to wear per uomo e donna, anche il debutto di una capsule skiwear, delle collaborazioni con Church’s e Nike (Nike x Off-White Air Force 1 Mid, ndr) per il footwear, ma soprattutto di proposte couture-like ‘interpretate’ da top come Cindy Crawford, Naomi Campbell, Karen Elson, Bianca Balti, Mariacarla Boscono, Kendall Jenner, Bella e Gigi Hadid. La ragazza dell’alta moda di Off-White riprende i motivi culturali dell’establishment, ma ne altera i valori.
Le modelle hanno indossato il make-up della prima collezione beauty del brand, Off-White Paperwork, che verrà lanciata questa primavera. Presentata al Palais Brongniart di Parigi e trasmessa in live streaming mondiale, l’A/I 2022-23 ha, infine, segnato l’approdo della griffe su TikTok, con il primo show interattivo supportato dalla piattaforma social.
In passerella c’è la visione inclusiva di Abloh, condita da statement impressi sui capi o, come “Question Everyting” (metti tutto in discussione, poni domande su qualsiasi cosa), su bandiere sventolate da modelli. La collezione si compone, tra gli altri, di giacche tecniche abbinate a gonne plissé in organza, maglioni con cut-out geometrici, ghillie suits, tinture tie dye, zaini in maglia e maxi cappelli. Le proposte couture guardano alla Generazione Z, rivisitando concetti come il little black dress o mescolando hoodies e strascichi. Tra gli highlights della sfilata, spiega Vogue, c’era l’look omaggio all’amica Sarah Jessica Parker – The Carrie B -, completo di un’enorme borsa della spesa. C’era un autoritratto – The Verg – con una giacca oversize, un berretto da baseball, scarpe da ginnastica e occhiali da sole. E c’era un vestito creato per il Met Gala 2020, ma mai indossato, per Kylie Jenner”.
Lo show riassume l’interdisciplinarietà del marchio nella città che concretizza il concetto di “Imaginary”, la piattaforma Off-White voluta da Abloh e dedicata alla reinterpretazione culturale, allo sconvolgimento e alla trasformazione come mezzo per un nuovo dialogo e un nuovo futuro.
Oggi Off-White è controllata per il 60% da Lvmh. Quando, nel 2019, Farfetch ha messo le mani su New Guards Group la piattaforma e-commerce ha acquisito il 100% del gruppo italiano che nel proprio portafoglio conta brand quali Palm Angels e Marcelo Burlon County of Milan, fatta eccezione per Off-White la cui proprietà è rimasta ad Abloh. Ngg ha la maggioranza di una società operativa che ha un “exclusive multi-year licensing deal” con il brand. La nota congiunta inviata da Lvmh e Off-White specificava che “Ngg resta partner operativo del marchio”.
Secondo quanto riportato da Business of Fashion, Ngg ed Lvmh credono nella possibilità che Off-White diventi un “brand eterno”, in grado di crescere quanto le maison simbolo del colosso del lusso. In attesa dell’eventuale nomina di un successore, le decisioni creative sul prodotto vengono prese da head designer che supervisionano ciascuno le categorie donna, uomo, scarpe, borse, maglieria e gioielli. Le direttive e gli spunti affidati da Abloh alle chat WhatsApp con i collaboratori, spiega Business of Fashion, ricalcano un vero e proprio vademecum. Nel 2020, le vendite totali di Off-White sono state pari a 306 milioni di euro, in aumento rispetto ai 273 milioni di euro dell’anno prima.