La nuova collezione di Cristalllo guarda alle civiltà antiche

Cristalllo ha presentato ‘Volume I- Gioielli che vestono’, nuovo capitolo del personale viaggio nel mondo dei preziosi di Cristina Moneti, designer e fondatrice del marchio. Un progetto partito dalla sua passione per la gioielleria d’epoca e approdato poi nella contemporaneità, attraverso creazioni da indossare nel quotidiano come – spiega il marchio in una nota – “totem preziosi che elevano la femminilità e avvolgono il corpo, insieme ornamento e pura poesia”.

Per le nuove creazioni la designer si è ispirata alla cultura della antiche civiltà, come quella egizia, romana e greca, in cui il gioiello era un potente amuleto, più importante dell’abito stesso. Nascono così i nuovi orecchini Esedra o Cavea Tempio Vesta, la parure Agorà e il bracciale e anello Amplecti, creazioni caratterizzate da un design essenziale, realizzati con smalti bianchi, neri o colorati che abbracciano l’oro rosa e i diamanti a contrasto. “Gioielli capaci – continua il brand – di accompagnare la donna dal mattino alla sera, oggetti unici dalla forte contemporaneità, dalle forme semplici, pensati per essere indossati anche combinati tra loro, in totale libertà”.

Le collezioni di Cristalllo sono da sempre declinate in più proposte: dall’argento e smalti colorati, la linea più accessibile, all’oro giallo, bianco o rosa illuminato da diamanti.

Cristalllo, campagna 2024