Il comparto del fashion & luxury italiano è stato “uno dei mercati più attrattivi” per quanto riguarda le operazioni di M&A del Consumer Markets nel 2019, ma, nel 2020, il Covid-19 potrebbe cambiare le carte in tavola. Questo è quanto riportato all’interno dell’ultima edizione dello studio di Pwc M&A Trends 2019 e Outlook 2020 per i Consumer Markets in Italia, il quale ha evidenziato che lo scorso anno le operazioni nel campo moda sono state 77, contro le 43 annunciate nel 2018. Secondo quanto riportato, è aumentato l’interesse degli investitori strategici che hanno portato a termine 45 transazioni nel corso dell’anno. Inoltre, sono aumentate le operazioni cross-border (+13). Tra queste, si ricorda quella che ha coinvolto New Guards Group, il gruppo italiano che è stato acquisito da Farfetch per 675 milioni di dollari (circa 608 milioni di euro al cambio dello scorso agosto).
In generale, sono state 256 le operazioni annunciate nei Consumer Markets nel corso dello scorso anno (+27%), e, per aumento del numero di operazioni, in testa si è proprio collocato il segmento fashion & luxury (+34), seguito dal food (+20), beverages (+12) e personal care & cosmetics (+7).
In riferimento all’anno in corso, il settore Consumer sarà uno dei più negativamente impattati dal Covid-19, con circa il 35% dei consumi italiani a rischio posticipo o perdita. E, tra i comparti più colpiti, ci sarà proprio quello del Fashion, a causa del posticipo delle sfilate di giugno/luglio, della chiusura di negozi, centri commerciali e stabilimenti produttivi.
“Il 2019 è stato un anno ottimo per le operazioni di M&A, tutti i settori ‘Consumer’, dalla moda, al design, al beauty, al wine&food hanno infatti proseguito il percorso di concentrazione”, ha spiegato Alessio Candi, responsabile M&A di Pambianco Strategie d’Impresa. “Nella Moda, per esempio, il 2019 è stato l’anno in cui Farfetch ha acquisito Ngg e in cui sono stati acquisiti anche Cavalli e Blumarine, dopo che nel 2018 era stata ceduta anche Versace a Capri Holdings. Nel design i fondi hanno iniziato ad investire nella distribuzione con le operazioni di Mohd da parte di Made in Italy Fund e di Interni da parte di Progressio. Anche nel beauty marchi italiani come Proraso e Rougj si sono rafforzati patrimonialmente attraverso l’ingresso di fondi per l’espansione internazionale”.
Per quanto riguarda il 2020, “ci aspettiamo che, con la situazione legata al Covid che stiamo vivendo, continuerà il processo di consolidamento, ma non più legato allo sviluppo, quanto invece al necessario rafforzamento patrimoniale di tante aziende che saranno costrette ad aprire il capitale per sopravvivere. Questo, a nostro avviso, comporterà ancora di più una polarizzazione del mercato tra grandi player, che prenderanno ancora più quote di mercato e piccoli player che invece faranno più fatica a restare competitivi”, ha concluso Candi.