L’Autre Chose cambia indirizzo a Milano e anticipa le performance economiche del 2018. Il marchio di proprietà del fondo di private equity Sator, da settembre traslocherà dalla zona di Brera al Quadrilatero della moda, con un’apertura prevista per il primo di settembre a un indirizzo ancora top secret. Il trasloco avviene in un periodo di forte trasformazione per il brand italiano, al cui vertice è salita lo scorso giugno la nuova AD Alice Carli.
I pilastri della nuova strategia hanno riguardato il riposizionamento del brand a livello di immagine, investimenti massicci nel digital e nell’e-commerce, e internazionalizzazione. Inoltre, ci sono stati interventi sulla supply-chain, che hanno riguardato la valorizzazione della fabbrica marchigiana, portata a una produzione di circa 70mila paia all’anno, e la riduzione dei ritmi di produzione e consegna. In un’ottica di sfruttamento delle sinergie, inoltre, parte dei dipartimenti chiave dell’azienda come l’ufficio stile, il merchandising, il marketing ed e-commerce, sono stati re-locati sulla città di Milano. Allo showroom direzionale, che è stato mantenuto nella città lombarda, se ne è aggiunto uno su Parigi con l’obiettivo di trarre vantaggio dei flussi di buyers internazionali.
Il marchio, il cui stile è guidato da Nicolò Beretta dal settembre del 2018, ha reso noto di prevedere una chiusura dell’anno fiscale 2018 con un “fatturato in crescita a circa 15 milioni (erano 13 milioni nel 2017, ndr) e un miglioramento significativo dell’ebitda”. Relativamente invece ai primi risultati del nuovo corso, spiega una nota, “possiamo già dichiarare che la campagna vendita della stagione autunno-inverno 2019 vede una crescita a doppia cifra, di cui l’estero nella fattispecie è cresciuto del 70% su LY arrivando a rappresentare il 30% del fatturato totale”.