Bruno Sialelli non sarà più il direttore creativo di Lanvin. La notizia è stata riportata dalla testata americana Wwd la quale aggiunge che la separazione porterà ad una riorganizzazione della divisione creativa per accentuare la spina sugli accessori e sulla pelletteria, driver di crescita già emerso in occasione della pubblicazione del bilancio 2022. La maison darà vita ad un Lanvin Lab, un contenitore all’interno del quale saranno previste ‘partnership creative’ con talenti internazionali sia affermati sia emergenti. Il primo nome, segnala Wwd, sarà rivelato nelle prossime settimane.
“Lanvin – si legge su Wwd – sta riunendo un team creativo e un ‘supporto industriale’ per la pelletteria e gli accessori, che oggi rappresentano oltre la metà del business globale del marchio e sono visti come un motore chiave per la crescita futura”. Il marchio continuerà comunque a sfilare durante la settimana della moda di Parigi.
Bruno Sialelli è stato direttore creativo di Lanvin per quattro anni, preceduto da Olivier Lapidus, Bouchra Jarrar e Alber Elbaz. Il polo della pelletteria e Lanvin Lab affiancano le principali collezioni prêt-à-porter uomo e donna. L’ultima sua collezione è stata quella della stagione autunno/inverno 2023.
Lanvin Group, ex Fosun Fashion Group, recentemente quotato alla Borsa di New York, ha chiuso il 2022 con risultati definiti da Joan Cheng, presidente e AD del Gruppo Lanvin “entusiasmanti”, con vendite in forte crescita grazie anche alla spinta sugli accessori. I ricavi sono aumentati a quota 425 milioni di euro per l’esercizio 2022, in aumento del 38% rispetto all’anno precedente. Lanvin Group, cui oltre al marchio omonimo fanno capo Caruso, Sergio Rossi, Wolford e St.John, ha registrato una buona serie di numeri per il 2022, sollevata dal marchio di punta Lanvin, i cui ricavi sono aumentati del 67% a 121,3 milioni di euro.