Durante il primo giorno di Milano Moda Donna è stata presentata la mostra ‘Walter Albini. Il talento, lo stilista’. La retrospettiva, in calendario dal 23 marzo al 22 settembre 2024 presso la Fondazione Museo del Tessuto di Prato, è stata curata da Daniela Degl’Innocenti ed Enrica Morini. La mostra nasce dal lavoro di studio e ricerca condotto dal Museo sull’intera vicenda professionale di Albini, protagonista della moda italiana tra la fine degli anni Sessanta e i primi Ottanta del Novecento.
L’attività di ricerca che sta alla base del progetto espositivo e del catalogo che lo accompagna nasce in seguito a una cospicua donazione che il Museo ha ricevuto a più riprese tra il 2014 e il 2016: un ricco fondo di bijou, bozzetti, disegni, fotografie, documenti, libri, appartenuti proprio al noto stilista padre del ready to wear italiano. I materiali documentano la grande capacità creativa e progettuale di Albini, dal periodo giovanile (1959) fino alla sua scomparsa (1983).
Questo fondo archivistico, finora del tutto inedito, testimonia il percorso professionale di Albini: la prima attività come illustratore di riviste di moda, i lavori per Krizia, Baldini e per i brand che hanno sfilato in Sala Bianca a Firenze, fino alla creazione del proprio marchio e oltre.
Alla ricognizione complessiva dei materiali confluiti nelle collezioni del Museo si è affiancata la ricerca presso altri corposi fondi e archivi, sia pubblici che privati, tra i quali spicca quello detenuto dal Centro Studi e Archivio della Comunicazione di Parma e l’Archivio storico Camera Nazionale della Moda Italiana conservato presso l’Università Bocconi. Questo lavoro di studio ha portato a una rilettura complessiva dell’intero percorso professionale di Albini e ha delineato un nitido ritratto del designer.
Lo scorso anno Bidayat, società di Alsara Investment Group, holding con sede in Svizzera fondata da Rachid Mohamed Rachid, ha acquisito la proprietà intellettuale e una parte sostanziale degli archivi del brand Walter Albini. Rachid è anche presidente delle maison Valentino e Balmain nonché CEO del fondo Mayhoola for Investment cui fanno capo. Attualmente il manager siede anche all’interno del board di Katara Hospitality Group. Ad oggi Bidayat comprende il fashion brand egiziano Okhtein, il marchio di gioielli arabo Azza Fahmy e la piattaforma Fromm dedicata di arredamento in Qatar.