Jil Sander non segue i trend di settore e va per la sua strada. Il brand presenterà le proposte uomo e donna per la primavera/estate 2023 sulla stessa passerella a settembre. La scelta è stata comunicata a Wwd da Lucie e Luke Meier, al timone creativo della maison di Otb da cinque anni. Mentre molte label sono recentemente tornare a prediligere due show distinti per le collezioni maschili e femminili, i designer optano per la formula co-ed, utilizzata precedentemente per il loro primo défilé alla guida di Jil Sander nel 2017. “Abbiamo separato (le collezioni, ndr) per dare al menswear un momento tutto suo – spiega alla testata americana Luke Meier -, sentivamo che ce ne fosse bisogno. Adesso pensiamo sia piuttosto forte, affianca il womenswear nel modo giusto quindi riportarli insieme può mostrare meglio l’interno universo Jil Sander nel modo in cui lo intendiamo. Ci abbiamo impiegato un po’ di tempo per fissarlo nel modo corretto ma adesso è il momento esatto”.
Pochi giorni fa il marchio ha inoltre introdotto la prima resort maschile: “Sentiamo che esiste l’opportunità di espandere cosa stiamo facendo un po’ di più. La relazione tra pre-collezione e collezione di sfilata è interessante, la prima fornisce una portata di cose diverse su cui lavorare”.
Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 di Otb evidenzia un fatturato di 1,53 miliardi di euro (esclusi altri ricavi non ricorrenti pari a 130 milioni di euro), in crescita del 16,2% rispetto al 2020 e in linea con il 2019. Il risultato netto si attesta a quota 142 milioni di euro, in progressione di 141 milioni di euro sul 2020 e di 140 milioni sul 2019. Le vendite hanno raggiunto 1,456 miliardi, in aumento del 18% rispetto al 2020 trainate dal comparto luxury (Marni, Maison Margiela, Jil Sander e Viktor&Rolf). Le sinergie attivate dal gruppo di Breganze hanno consentito a Jil Sander di raggiungere in 9 mesi il break even operativo e di generare cassa.