I colli di bottiglia della produzione frenano la crescita di Hermès, che scivola in Borsa, toccando quello che Bloomberg definisce “il ribasso più marcato degli ultimi cinque anni”. Nel 2021 la maison parigina ha sfiorato i 9 miliardi di euro di ricavi, in crescita del 41% sul 2020 e del 33% rispetto al 2019. Il reddito operativo è balzato del 78% a 3,5 miliardi di euro, ovvero il 39,3% delle vendite. Nell’anno, l’utile netto è passato da 1,38 a 2,44 miliardi di euro. Il dato risulta superiore ai profitti registrati pre-pandemia (1,52 miliardi nel 2019).
La performance delle diverse divisioni di Hermès segna nel 2021 un balzo double digit, con leather goods e saddlery a +29% sul 2020 e +23% sul 2019; il ready-to-wear e gli accessori a +59% sul 2020 e a +44% sul 2019; la seta e i prodotti tessili a +49% sul 2020 e a +15% sul 2019; i profumi e il beauty a +47% sul 2020 e a +19% sul 2019: Infine, il business degli orologi è cresciuto del 73% sul 2020 e del 77% rispetto a due anni fa.
Il segno più, sia year-over-year che sui due anni, è confermato anche guardando ai mercati in cui il colosso guidato da Axel Dumas è presente, fatta eccezione per la Francia, che evidenzia un +35% sullo scorso anno e un -3% sul pre-Covid.
Nel dettaglio, il solo quarto trimestre ha registrato vendite in aumento dell’11% year-over-year a 2,38 miliardi, dato inferiore ai 2,53 miliardi attesi dal mercato e connesso a limiti di produzione autoimposti. Le vendite della divisione pelletteria e selleria sono diminuite del 5,4% nel periodo. Durante la holiday season, Hermès ha rallentato rispetto al ritmo stellare dei trimestri precedenti, in contrasto con l’accelerazione registrata, in gran parte, dal settore del lusso. Per un confronto con i principali competitor di Hermès, nel Q4 le vendite di Kering hanno toccato i 5,4 miliardi di euro, in crescita del 35,1% sul 2020 e con un +25% rispetto al pre-Covid. Quanto a Lvmh, i ricavi organici del gruppo francese sono cresciuti del 22% nel quarto trimestre 2021 rispetto al 2019, con un +51% del segmento fashion & leather goods. “Articoli come le borse Kelly stanno diventando ancora più difficili del solito da trovare nei negozi – spiega Bloomberg -. Questa categoria di prodotti genera quasi la metà delle entrate dell’azienda”. Hermès ha confermato che aumenterà la capacità produttiva con nuovi siti nelle città francesi di Louviers, Sormonne e Riom entro il 2024, oltre che con la leatherworking school aperta a settembre.
“Stiamo affrontando una forte domanda e abbiamo un prodotto molto artigianale”, ha dichiarato Axel Dumas, executive chairman di Hermès, alle agenzie di stampa. Per realizzare una borsa Hermès sono richieste circa 15 ore di lavorazione. “Purtroppo a volte c’è una lista d’attesa”, ha concluso Dumas. Il numero uno dell’azienda, in una nota ufficiale, ha comunque espresso grande soddisfazione per i risultati 2021, rimarcando inoltre l’impegno del gruppo in tema di sostenibilità.
In risposta all’inflazione e all’aumento dei costi di produzione, riporta Reuters, Hermès ha alzato i prezzi del 3,5 per cento.
In mattinata le azioni di Hermès perdevano oltre 5 punti percentuali alla Borsa di Parigi (in avvio di seduta il titolo è arrivato a perdere l’8,4 per cento).