Gucci inizierà ad accettare pagamenti in criptovalute in una selezione dei suoi negozi negli Stati Uniti. Ad annunciarlo è una nota della maison ammiraglia del gruppo Kering, pioniera, nel settore lusso, nell’esplorazione delle frontiere digitali. “Il programma pilota – spiega la griffe -, attivo a partire dalla fine di maggio, permetterà ai clienti Gucci di pagare i propri acquisti in criptovalute nei seguenti negozi: Gucci Wooster a New York, Rodeo Drive a Los Angeles, Miami Design District, Phipps Plaza ad Atlanta e The Shops at Crystals a Las Vegas”.
Nel corso dell’estate il programma sarà esteso a tutte le boutique Gucci a gestione diretta in nord America.
“I clienti Gucci – prosegue la nota – potranno effettuare i loro acquisti in oltre 10 criptovalute, tra cui, a titolo esemplificativo, Bitcoin (BTC), Bitcoin Cash (BCH), Ethereum (ETH), Wrapped Bitcoin (WBTC), Litecoin (LTC), Dogecoin (DOGE), Shiba Inu (SHIB) e 5 USD-pegged stablecoin (GUSD, USDC, USDP, DAI e BUSD)”.
Il progetto rappresenta un passo ulteriore nel percorso avviato dal brand nel Web 3.0. La maison italiana è stata tra le prime a investire nelle nuove strategie digitali, dai non-fungible token al concept store online Gucci Vault. Lo scorso marzo, lo stesso presidente e CEO del brand, Marco Bizzarri, ha rimarcato il ruolo centrale del direttore creativo Alessandro Michele e l’importanza di continuare a sperimentare: “Gucci – ha dichiarato il manager in un’intervista a Vogue Business – non ha paura di essere il primo a muoversi in molti campi e continuerà ad adottare questa mentalità sfidando lo status quo. Gucci è sempre stato al suo meglio, ha raggiunto il massimo successo quando ha cercato di cambiare le regole e apprezza la curiosità. Questi valori fanno parte di noi e ci definiscono”.
Tra i piani futuri di Gucci c’è anche lo sviluppo del real estate su Sandbox e la formazione degli impiegati nel metaverso, inclusi i sales associates per le proposte Nft. Ad esplorare i nuovi orizzonti virtuali c’è il team ‘Dream big’, formatosi oltre un anno e mezzo fa per approfondire aree inedite, come avvenuto per la strategia gaming di Gucci con piattaforme del calibro di Roblox, Zepeto, Animal Crossing e Genies.
Nel Q1 2022, Kering ha sfiorato i 5 miliardi di euro di fatturato, in aumento del 27,4% a tassi correnti (+21,4% a tassi comparabili) rispetto al Q1 del 2021 e del 32% rispetto al primo trimestre 2019. Il turnover di Gucci ha registrato una crescita del +13,4% a tassi comparabili con le vendite retail in aumento del +15% (e un’incidenza delle vendite retail salita al 92% del totale vendite). Il marchio ha totalizzato 2,59 miliardi di euro.