Anche Hublot si prepara a rivedere al rialzo i propri listini. La conferma arriva dalle dichiarazioni del numero uno della maison di orologeria, Ricardo Guadalupe, a Bloomberg, segno di come anche l’industria del lusso stia affrontando l’inflazione a causa dell’aumento dei prezzi delle materie prime e dei problemi della catena di approvvigionamento, causati dalla pandemia.
“Quasi tutti i nostri fornitori stanno aumentando i prezzi”, ha affermato Guadalupe, osservando che anche i costi per acciaio e titanio stanno crescendo. I fornitori di diamanti hanno aumentato i prezzi dal 10% al 15 per cento. Di conseguenza, gli orologi di Hublot vedranno crescere il loro prezzo dal 3 al 4% tra aprile e maggio. “I problemi principali sono la produzione e la supply chain”, ha dichiarato Guadalupe, aggiungendo che quasi tutti i rivali di settore attueranno, con ogni probabilità, la stessa strategia.
Hublot, come Zenith, TAG Heuer e Bulgari, è parte della divisione Watches & Jewelry di Lmvh. Il colosso del lusso ha archiviato l’anno con ricavi record sia rispetto al 2020 che al periodo pre-pandemia, con un fatturato di 64,2 miliardi di euro, in aumento del 44% rispetto all’esercizio precedente e in crescita del 20% sullo stesso periodo del 2019 (rispettivamente +36% e +14% a livello organico). Il comparto hard luxury è cresciuto del 167% nel 2021 rispetto all’anno precedente, grazie all’ingresso di Tiffany.
I brand di orologi di lusso in orbita a Lvmh nel 2021 hanno registrato vendite al di sopra dei livelli del 2019, e nel 2022 prevedono una maggiore crescita grazie alla forte domanda degli Stati Uniti. A dichiararlo a Reuters sono stati i vertici delle stesse aziende in avvio della Lvmh Watch Week 2022 (in calendario dal 24 al 28 gennaio scorsi).