Obiettivo 100 milioni di fatturato in 3-4 anni e incrementare la quota e-commerce. Gcds ha le idee chiare sul futuro, come ha raccontato a Mff Alessandro Binello, CEO di Quadrivio che con Pambianco, tramite il fondo di private equity Made in Italy Fund, ha acquisito la maggioranza del brand di moda lo scorso novembre. “Molti parlano di sostenere il Made in Italy ma in realtà non c’è un fondo specializzato, come invece il nostro, nel sostegno su settori trasversali”, ha spiegato Binello. “Il dato più importante è rendere Gcds, che ha una grossa fetta di vendite e-commerce, più attrattiva sull’online attraverso una comunicazione che vedrà al centro il fondatore Giuliano Calza. Nel panorama italiano della moda di oggi mancano persone come fu Gianni Versace negli anni 80. Giuliano gli si avvicina. Noi cercheremo di creare un nuovo brand con un nuovo Versace e lui ha le caratteristiche per esserlo”.
Per quanto riguarda l’e-commerce, che attualmente vale tra il 5-8%, “vogliamo avere dei numeri a doppia cifra”, ha detto il manager, “deve diventare la parte più importante delle vendite della società: oltre il 20% almeno”.
In generale, “l’obiettivo è quello di raggiungere entro 3 o 4 anni i 100 milioni di fatturato per Gcds. A causa della pandemia, il fatturato 2020 sarà intorno ai 17 milioni, quindi sarà una crescita piuttosto importante. Gli investimenti ci sono, ma non è tanto una questione di numeri ma di metodo, stiamo progettando qualcosa di molto trasformativo”.
Per quanto riguarda un eventuale sbarco sui listini, “bisogna avere una dimensione come quella di Moncler quando ha deciso di quotarsi”, ha spiegato Binello. “Dipenderà da come si evolverà il percorso di crescita, non ci sono ancora le condizioni, ma la priorità è rendere il brand più digitale. Al di là del fatturato, la quotazione ha un senso con una capitalizzazione di almeno un miliardo. Se si diventa un brand fortemente digitale può avere un senso: si pensi a Farfetch“.
Gcds è il terzo investimento del fondo di Quadrivio & Pambianco nel segmento moda, e fa seguito all’acquisizione di 120%lino, azienda italiana leader nella produzione di capi in lino e fibre naturali, e Rosantica, brand specializzato nella produzione di borse gioiello e accessori preziosi. “Entro gennaio annunceremo un’altra acquisizione di un marchio. Abbiamo altre tre operazioni in corso”, ha concluso il manager.