Parallelamente all’ultima giornata di fashion week milanese, dedicata esclusivamente a contenuti digital, Parigi inaugura oggi la sua settimana del menswear, in scena fino al 23 gennaio. Il calendario redatto dalla Chambre Syndicale de la Mode Masculine mixa, come da consuetudine, eventi fisici e online per le collezioni autunno/inverno 2022-23. Mentre New York e Londra hanno scelto di accorpare le passerelle maschili all’interno delle relative fashion week femminili, dopo Milano anche la capitale francese punta sulle misure di sicurezza e conta 42 fashion show, di cui 17 fisici, cui si aggiungono nell’ultima giornata le passerelle femminili prêt-à-porter di Paco Rabanne e Alaïa. Le presentazioni sono invece 34, di cui 29 fisiche. I big name non mancano, a partire da Louis Vuitton il cui direttore creativo menswear Virgil Abloh è prematuramente scomparso lo scorso novembre. Presenti anche Hermès, Dior Men, Jil Sander, Dries Van Noten, Kenzo, Paul Smith, Rick Owens, Sacai, Loewe, Acne Studios, Yohji Yamamoto, Walter Van Beirendonck e Y/Project. Venerdì 28, in chiusura della manifestazione, andrà in scena una sfilata-tributo in onore di Pierre Cardin, spentosi un anno fa, che includerà capi di archivio e nuove proposte.
Sebbene fosse stato annunciato a dicembre, Vtmnts, nuovo progetto di Vetements lanciato la scorsa estate, non compare tra le new entry. Manca anche l’americana Amiri, maison disegnata da Mike Amiri nella quale il gruppo Otb di Renzo Rosso ha investito con una quota di minoranza. Ci sono invece la britannica Bianca Saunders, vincitrice del premio Andam 2021 e finalista del Lvmh Prize dello stesso anno. Presenti Kidsuper, il giapponese Doublet, il danese Rains e i francesi Egonlab, vincitore del premio Pierre Bergé all’Andam, e Bluemarble.
Dal 24 al 27 sarà poi la volta della fashion week incentrata sulle proposte couture primavera/estate 2022.