Rinascente punta ad attrarre gli appassionati delle calzature sportive con il nuovo progetto ‘SneakersLand’. Allestito fino all’8 aprile nell’area Snake Air, situata nel basement floor di Rinascente Duomo a Milano, lo spazio propone una vasta selezione di modelli di brand quali Adidas, Salomon, Puma, New Balance, Date e Premiata. È inoltre presente il pop up di Dropout, luxury retailer specializzato nella vendita di sneakers e streetwear in edizione limitata. Pierluigi Cocchini, CEO di Rinascente, illustra a Pambianconews l’iniziativa e fa il punto sulle strategia del department store italiano di proprietà del thailandese Central Group.
Come mai Rinascente Duomo ha scelto di puntare sulle sneakers?
Due anni fa è nata l’idea dell’area Air Snake il cui contenuto cambia ogni tre-quattro settimane ed ospita dei pop-up di monobrand oppure operazioni multibrand con titolo elaborato da noi, come nel caso di ‘SneakersLand’. Si tratta di una sorta di warehouse con un’installazione mobile a forma di serpente sul soffitto mentre la parte sottostante viene personalizzata da loghi e colori caratterizzati dal progetto in essere. Le sneakers sono per noi una categoria importante all’interno delle calzature e quindi abbiamo pensato di coinvolgere alcuni brand per presentare le nuove collezioni in questo spazio nel basement floor.
Questo genere di progetti hanno avuto da subito un’adesione interessante da parte dei marchi che hanno utilizzato l’area Air Snake per presentare capsule, nuove produzioni o sbarcare nel mercato europeo. Si tratta di un capitolo dell’universo takeover, Rinascente sta andando verso una dimensione di media company, ci stiamo posizionando sul mercato come un medium che propone una facciata, il porticato, le vetrine, l’ingresso, le vetrate, il bar, lo spazio Air Snake e così via. Per un brand è come attingere a un menù di opzioni, magari inserendo anche l’evento in terrazza come è stato per il takeover di Chanel.
Dopo l’ottimo andamento dello scorso anno, come sarà il 2024 di Rinascente?
Il 2023 è stato un anno record, abbiamo superato per la prima volta il miliardo di fatturato con crescita a doppia cifra anche rispetto al 2019. Attualmente nove store in otto città. Ci sono i due flagship di Milano Duomo e Roma Tritone, poi Torino, Firenze, Roma Fiume e Palermo che sono stati completamente rinnovati, infine Monza, Cagliari e Catania che non possiamo ancora definire completamente rinnovati. La partenza del 2024 è stata positiva rispetto al 2023 ma non a doppia cifra, con progressione del 3-4 per cento. Non abbiamo avuto un grande calendario sulla partenza dei saldi anche se a febbraio siamo andati meglio che a gennaio. Inizio d’anno un po’ più lento rispetto a un anno fa ma sempre positivo. Indubbiamente si sentono le influenze esterne: le due guerre e l’inflazione frenano il commercio. Il 35% del nostro fatturato deriva dal turismo, abbiamo globalmente una progressione di turisti rispetto al 2019 ma un ranking sconvolto: i russi sono spariti, dopo gli europei ci sono gli statunitensi, il mondo arabo e la Cina che invece era prima nel 2019, la quota cinese si è dimezzata rispetto al pre-Covid.
Come stanno andando gli store capitolini? Oltre al flagship di Roma Tritone avete recentemente concluso il rinnovo dello storico store di piazza Fiume.
Rinascente è presente a Roma dal 1897, adesso abbiamo due store: il flagship Roma Tritone aperto nel 2019 e il negozio storico di piazza Fiume inaugurato nel 1961 e rinnovato lo scorso anno con un afflusso al 95% domestico. A Roma avere due store ha senso. Essendo, a differenza di Milano, una città multicentrica, le due clientele non si sovrappongono. Tra i due negozi superiamo i 200mila euro di fatturato per un totale di 15mila metri quadrati. Rinascente Tritone è al centro della passeggiata tra piazza di Spagna e Fontana di Trevi. Piazza Fiume è un negozio creato dall’architetto Franco Albini per essere un department store quindi è molto fruibile, ha una geometria semplice, da visitare. Anche Firenze e Torino, recentemente rinnovati, stanno andando altrettanto bene. In 3-4 anni post rinnovo questi store (Roma Fiume, Firenze, Torino, ndr) raggiungeranno circa 50 milioni di fatturato ciascuno. Tritone deve arrivare a 200 milioni e Duomo mirare ai 500 milioni. Oggi Milano copre il 40% del giro d’affari di Rinascente, gli store di Roma il 23 per cento. Non siamo presenti a Napoli e Venezia e per ora non abbiamo nulla di concreto su queste città.
Come è organizzato lo shopping online di Rinascente?
Abbiamo due tipi di approcci digitali, la totalità genera un turnover di 50 milioni di euro. Nel 2023 16 milioni sono derivati dal nostro servizio chat and shop on demand via WhatsApp, si tratta di un numero di telefono con cui interagire attraverso un venditore in carne e ossa, spediamo in tutto il mondo, basandosi sull’assortimento di Milano Duomo. Poi c’è l’e-commerce tradizionale, aperto nel 2020 che spedisce però solo in Italia e non include tutti i marchi presenti negli store fisici quindi non rappresenta l’interezza di offerta degli store Rinascente.
Quanto è importante il segmento fashion?
Il fashion pesa per il 50%, soprattutto nei flagship di Milano e Roma. La categoria più forte è rappresentata dagli accessori, seguita dal menswear e dal prêt-à-porter femminile. Gli uomini comprano più vestiti delle donne. Poi c’è la cosmetica che per noi è molto importante, è un traffic builder centrale. Il kidswear invece è fermo da almeno dieci anni e infatti da agosto non sarà più presente in Rinascente Duomo dove estenderemo gli spazi dedicati al ready to wear femminile.
Cosa rappresentano per Rinascente iniziative promozionali come il Black Friday?
Organizziamo il Black Friday in due edizioni, quella canonica a novembre e poi a maggio intesa come sales preview. È un momento che interpretiamo come un party per le persone che magari hanno la possibilità di vedere Rinascente una volta l’anno, che spesso non vivono in città, accogliamo clienti che non ci visitano tutte le settimane.
Cosa c’è in programma nel flagship meneghino per l’imminente Design week?
Avremo un takeover in vetrina di Valextra e poi, nell’area grandi operazioni al sesto piano, con un progetto dedicato a lightning con alcuni top brand. Nell’Air Snake invece avremo un’installazione di Seletti che seguirà ‘SneakersLand’.